Pedonalizzazione del centro storico: il Comune ci prova, ma non sarà semplice

Al via il progetto sperimentale, ma residenti e comitati dicono "no" a scelte calate dall'alto

pedonalizzazione del centro storico il comune ci prova ma non sara semplice
Salerno.  

Pedonalizzazione di Via Botteghelle (ad eccezione di residenti e mezzi di soccorso), lotta alla sosta selvaggia in Piazza Sant'Agostino e più sicurezza contro i motorini che sfrecciano a tutta velocità tra la Rotonda e Piazza Portanova. Sono i tre "esperimenti" sui quali il Comune di Salerno ha dato mandato a tecnici e polizia municipale per mettere in campo una serie di cambiamenti nel centro storico. 

Nel Salone del Gonfalone la riunione chiesta dal presidente del consiglio comunale, Dario Loffredo, che si è fatto portavoce della proposta. Un incontro "molto proficuo per discutere della possibilità di pedonalizzare alcune aree del centro storico, al fine di garantire decoro e sicurezza al cuore antico della nostra città. Durante il confronto, a cui hanno preso parte, insieme al sottoscritto, il sindaco Vincenzo Napoli, gli assessori Claudio Tringali e Michele Brigante, il capostaff Vincenzo Luciano, il dirigente del settore Mobilità Luigi Mastrandrea, il comandante della polizia municipale Rosario Battipaglia e il presidente della commissione mobilità Rocco Galdi - ha fatto sapere Loffredo -. Si è ragionato di alcune interessanti proposte, come la chiusura al traffico di via Botteghelle, fatta eccezione naturalmente per i residenti e della stradina che conduce da piazza Flavio Gioia alla parte bassa di piazza Portanova, dove sfrecciano scooter a tutta velocità mettendo a rischio l'incolumità dei passanti. Si è parlato anche di piazza Sant'Agostino: non sarà più tollerata la sosta abusiva di auto ed altri mezzi. I tecnici lavoreranno per le prossime due settimane su questi progetti su cui faremo il punto il primo marzo nel corso di un nuovo incontro. Sono particolarmente soddisfatto perché la proposta che ho lanciato nei giorni scorsi è stata accolta con passione e determinazione e sono certo che il lavoro di squadra che contraddistingue questa amministrazione potrà dare in tempi rapidi i propri frutti per una Salerno sempre più accogliente e a misura di cittadino e di turista".

Ma non sarà semplice portare avanti il discorso. In serata il Comitato Centro Storico di Salerno ha affidato ad una nota sui social il commento su quanto si sta discutendo. "Apprendiamo dagli organi di stampa e dai social che questa mattina si è tenuta a Palazzo di Città una riunione politica e tecnica mirata a discutere della pedonalizzazione del centro storico. Noi cittadini e cittadine del comitato pretendiamo che queste cose non vengano decise sopra le nostre teste, ma vengano discusse con il nostro coinvolgimento attivo. Più e più volte abbiamo scritto all'amministrazione per evideniare le problematiche che viviamo noi residenti ed operatori del centro storico e le nostre proposte e mai abbiamo avuto riscontri", la dura presa di posizione dei cittadini.

"I nostri amministratori pare che si stiano dimenticando di aver dato a marzo 2021 un incarico da quasi 220mila euro di spesa per la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile. Noi riteniamo che non si possono affrontare i problemi di mobilità e accessibilità al centro storico (da parte di residenti e fruitori) senza affrontare complessivamente il problema della mobilità all’interno della città. E la sede entro cui discutere di questi temi è proprio il "PUMS": che fine ha fatto? Che fine hanno fatto tutte le attività del processo partecipativo previste in capitolato e che avrebbero dovuto coinvolgere i cittadini e i portatori di interessi nella costruzione del quadro delle esigenze e delle strategie di intervento? Da capitolato il "PUMS" dovrebbe essere pronto in 20 mesi. Ne sono già trascorsi 11: a che punto sono le elaborazioni? Quando comincia il coinvolgimento attivo della cittadinanza?". Il braccio di ferro, insomma, è solo all'inizio.