La tensione è salita alle stelle quando i rappresentanti dei lavori, di fronte al mancato accoglimento della richiesta di un incontro con la direzione generale, hanno provato a forzare il blocco all'ingresso. Polemiche a Salerno nel comparto sanitario, dopo il presidio indetto da Cgil Cisl e Uil.
I segretari di categoria Antonio Capezzuto, Miro Amatruda e Donato Salvato criticano aspramente l'atteggiamento dell'Azienda e si dicono pronti allo sciopero generale. «La direzione generale ha ritenuto di non ricevere le tre sigle sindacali confederali abbandonando per l’ennesima volta l’idea del confronto e di far rientrare la vertenza in sane e trasparenti relazioni sindacali, demandandolo alle Forze dell’Ordine, presenti in massa presso la sede di Via Nizza. Siamo alla follia più elevata - la dura presa di posizione dei rappresentanti di categoria -. La gestione amministrativa risulta incontrollabile e paralizzata, con gravi conseguenze sulle attività assistenziali sul territorio in un periodo di grave emergenza sanitaria. Non ci sono parole per giustificare tali comportamenti, a nostro avviso probabilmente intenzionali. E’ una situazione intollerabile e il direttore generale dell’ente Mario Iervolino sembra il bello addormentato nell’Asl. Siamo stanchi di vedere negati il dialogo e l’esigibilità dei diritti dei lavoratori previsti dal contratto collettivo nazionale del lavoro. Le Organizzazioni Sindacali territoriali quest’oggi hanno avviato tutte le procedure per la dichiarazione dello sciopero generale e chiedono contestualmente al presidente De Luca, le dimissioni del direttore generale che ha sospeso ogni tipo di rapporto con le parti. La pazienza è finita - incalzano i tre segretari generali - la mobilizzazione proseguirà ad oltranza".