Salerno, bando sotto accusa: scoppia la rabbia dei dipendenti delle coop

Rispoli: «La clausola sociale va inserita nel bando». Il Comune: «Lavoriamo per il loro futuro»»

salerno bando sotto accusa scoppia la rabbia dei dipendenti delle coop
Salerno.  

Si sono vissuti istanti di tensione questa mattina in via Roma dove i lavoratori delle cooperative sociali del Comune di Salerno hanno realizzato un blocco stradale per contestare il contenuto del bando relativo ai servizi di manutenzione in città. «Abbiamo scoperto che la clausola sociale da parte ingrante del bando è diventata un allegato e su cento punti disponibili come miglioria al fine dell'aggiudicazione del bando, saranno garantiti 5 punti punti a chi dichiarerà di assumere i lavoratori», ha spiegato Angelo Rispoli, segretario provinciale Csa.« Tra l'altro se io dichiaro di avere i mezzi idonei, già ho 15 punti. Quindi le macchine valgono più degli uomini. La clausola sociale doveva essere espressa all'interno del bando, non può essere un allegato. Questo ha creato tensione, scompiglio e disperazione. Chiediamo formalmente che il bando venga ritirato e venga reso conforme alla norma che prevede la obbligatorietà della clausola sociale».

Da Palazzo di Città, intanto, sono arrivate rassicurazioni. In mattinata si è riunita la Commissione Ambiente e Cultura - presieduta dal consigliere comunale Arturo Iannelli - per discutere dell’attuale situazione dei lavoratori delle cooperative e delle possibili soluzioni da adottare nell’immediato futuro. Presenti anche l’assessore all’Ambiente, Massimiliano Natella e il dirigente del settore. «È alla costante attenzione dell’Amministrazione Comunale - spiega il sindaco Vincenzo Napoli - la situazione dei lavoratori che stanno vivendo questo momento di grande difficoltà. I punti cardini sui quali si muove l’operato dell’Ente è quello di garantire i massimi servizi alla collettività, razionalizzando gli aspetti economici e, soprattutto, seguire tutte le possibili scelte in difesa e tutela di tutta la categoria dei lavoratori. Ogni altra soluzione che i sedicenti difensori civici intendono applicare è fuorviante e assolutamente demagogica. La nostra Amministrazione intraprende scelte dettate dalla legge e su quel solco lavora sempre nel massimo rispetto delle persone».

Intanto, lunedì 24 gennaio alle 15, il presidente della Commissione Ambiente e Cultura, Arturo Iannelli ha convocato, sempre a Palazzo di Città, una nuova riunione straordinaria con l'assessore Natella e i dirigenti del settore, estendendo l'invito a tutti i consiglieri comunali interessati a trattare l'argomento.