Lotta ai botti di Capodanno, D'Acunto: "Dannosi per l'uomo, natura e animali"

L'appello del dirigente interregionale centro Sud guardia nazionale ambientale

lotta ai botti di capodanno d acunto dannosi per l uomo natura e animali
Salerno.  

Capodanno è alle porte. Iniziano i preparativi per l'ultimo dell'anno e da assocaizoni e non solo arriva l'appello ad evitare di far esplodere fuochi pirotecnici e "botti" a tutela delle persone, della natura e degli animali. Anche Antonio D'Acunto, dirigente interregionale centro Sud guardia nazionale ambientale, dice "No" ai botti.

"E’ dimostrato scientificamente che i fuochi d'artificio hanno effetti negativi sull'ambiente, provocano un vertiginoso aumento delle polveri sottili ed ogni anno sono causa di centinaia di feriti, anche gravi; inoltre costituiscono un problema serio per la salute, in particolare per i bambini, anziani ed animali", spiega il dirigente. 

L'udito degli animali è infatti molto più sviluppato di quello umano. Un cane ad esempio percepisce un rumore a una distanza 4 volte superiore rispetto a noi, ma non è solo una questione di intensità del suono, anche del tipo di frequenza: l'uomo sente una gamma di suoni fino a 20.000 hz, il cane 40.000 hz, i gatti fino a 70.000 hz, i pipistrelli oltre 100.000 hz. Appare evidente, dunque, che gli spari rappresentino per loro un pericolo effettivo. 

"I botti pirotecnici scatenano negli animali paura e panico inducendoli a reazioni incontrollate e pericolose, come quelli di cani e gatti che fuggono perdendo l'orientamento, con il rischio di smarrirsi e vagare per strada esponendosi a incidenti con gravi conseguenze anche per gli automobilisti per gli animali selvatici i botti dei fuochi sono un momento di inferno. Le improvvise detonazioni determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso di colonia molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità causano la morte di molti di essi, sopratutto per eventi traumatici, derivati dallo scontro in volo con strutture urbane (case, lampioni)", spiega ancora D'Acunto.

Da qui l'appello a "Non utilizzare petardi e fuochi artificiali, durante i festeggiamenti della fine dell'anno".

"Un segno di civiltà e sensibilità non solo per tutto cio che ci circonda ma anche nei confronti di tutti gli operatori, in particolar modo i vigili del fuoco, che ogni anno sono costretti a intervenire per soccorrere animali rifugiatisi in luoghi impervi e per i gravi incidenti provocati alle stesse persone", aggiunge il responsabile che invita a non usare anche le lanterne cinesi.

Le piccole mongolfiere, apparentemente innocue, che sono però composte da un'apertura nella parte inferiore, dove è sospeso un piccolo fuoco.  

"Il calore porta le lanterne in aria, facendoli viaggiare anche per kilometri rispetto a dove sono liberate. Una volta terminata la fiamma, le lanterne cadono diventando estremamente pericolose innescando incendi e successivamente, quando l'anima di metallo ricade a terra, può essere ingerita dagli animali provocando ustioni, soffocamento, emorragie interne e nei casi più gravi la morte", spiega il dirigente interregionale centro Sud guardia nazionale ambientale. 

D'Acunto, quindi, chiede ai sindaci di predisporre un'apposita ordinanza per la notte 31 che vieti l'utilizzo di materiale esplodente, fuochi d'artificio, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici che possono mettere in serio pericolo e nuocere alla salute degli animali domestici e non. 

"Festeggiando in modo responsabile e che la nostra festa non sia motivo di danno per altri", conclude il dirigente.