Fermi da oltre due mesi, tornano a protestare sotto gli uffici del comune di Salerno gli ex dipendenti delle cooperative finite nel mirino della Procura per l'inchiesta giudiziaria per presunti appalti “truccati”. A riaccendere la protesta la decisione di comunicare ufficialmente all’Anac la revoca degli appalti.
“Siamo senza lavoro e senza stipendio dall'11 ottobre, e non sappiamo cosa fare. Ci avevano promesso un bando per tutelare i lavoratori, ma ad oggi ancora nulla. L’unica cosa certa è che non sappiamo come dare da vivere alle nostre famiglie”, il grido d’aiuto dei lavoratori ancora in attesa del bando ponte che, con una clausola sociale che impegna le nuove imprese ad assumere i lavoratori delle ex cooperative, dovrebbe garantire loro un futuro occupazionale.
Il progetto ponte dovrebbe essere “in via di ultimazione”, fa sapere il sindaco Vincenzo Napoli. Il primo cittadino, a margine di un incontro avvenuto questa mattina, ha sottolineato di essere "solidale con gli operatori e vicino alle loro esigenze". Ma per il primo cittadino è necessario operare nel migliore dei modi: "Dobbiamo fare in modo che le nostre scelte siano ponderate e finalizzate al meglio nei loro interessi. Fare degli atti frettolosi o degli atti condotti e formati sotto la spinta di esigenze momentanee credo che non giovi a nessuno, a noi sicuramente no, ma soprattutto a loro. Devono essere atti compiuti e perfetti, che devono dare i loro frutti”, dichiara la fascia tricolore. La nuova procedura, dunque, sarà decisiva.