Bimba di legno, intesa di massima con il "Cardarelli" risarcire Arianna Manzo

Il legale Mario Cicchetti dopo l'incontro a Napoli: "Attendiamo la formalizzazione dell'accordo»

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Cava de' Tirreni.  

La vicenda di Arianna Manzo sembra viaggiare, finalmente, verso la risoluzione. In giornata la famiglia della “bimba di legno” ed il loro legale Mario Cicchetti, hanno incontrato il direttore generale del “Cardarelli” e la direttrice amministrativa dell'azienda ospedaliera napoletana, per discutere della possibilità di giungere ad una transazione. Il Tribunale di Salerno, infatti, in primo grado ha condannato il “Cardarelli” a riconoscere un risarcimento da 3 milioni di euro alla famiglia Manzo per un presunto errore medico che avrebbe reso Arianna tetraplegica, sorda ed ipovedente. Una vicenda che, in questa fase, è al vaglio della Corte d'Appello di Salerno. Ma la vicenda potrebbe chiudersi prima della sentenza di secondo grado. Sia il Cardarelli che la Regione Campania hanno dato la propria disponibilità a trovare un accordo con la famiglia Manzo. «Accogliamo con favore questo ulteriore passo, è chiaro che attendiamo la formalizzazione di un accordo», ha commentato l'avvocato Mario Cicchetti che già nelle prossime ore tornerà a discutere con i rappresentanti dell'azienda ospedaliera per provare a chiudere una vicenda che va avanti da troppi anni.