"Non è più ammissibile che le Istituzioni stiano in silenzio a guardare mentre quell'odore acre si prende tutta la nostra città, contaminando i pochissimi, spazi verdi di Salerno. Sappiamo che gli interessi economici sono tanti, ma un sindaco che, per legge, ha il dovere di tutelare la salute ed il benessere dei cittadini che rappresenta e deve provvedere a mettere in atto provvedimenti straordinari, in concerto con il Prefetto, per arginare situazioni che mettano in pericolo la salute dei cittadini, non può far finta di niente". Lorenzo Forte, presidente del comitato "Salute e vita", si rivolge nuovamente alla magistratura.
Ricordando che il primo esposto in procura da lui presentato risale al 2004. Da allora, anni di battaglia e un braccio di ferro giudiziario destinato a continuare. "Con questo esposto diamo voce alla paura e al dolore dei trentamila residenti che subiscono i danni e la violenza dell'opificio in questione, grazie alla connivenza al silenzio di un sindaco, quello di Salerno, Vincenzo Napoli", l'accusa di Forte.
Il presidente ricorda le battaglie di questi anni: "Ad ottobre di un anno fa veniva lanciata la mobilitazione popolare "Aria pulita per i nostri bambini - richiesta d’intervento sulle Fonderie Pisano”. Le madri, i padri, i nonni, gli zii dei piccoli figli di Salerno, richiedevano a gran voce il diritto a respirare aria pulita. Genitori dei bambini e ragazzi che frequentano la Scuola Giacomo Costa, la Scuola Media Tasso, la Scuola Medaglie D’Oro, la Scuola Osvaldo Conti, la scuola di Matierno, l'Istituto Comprensivo di Pellezzano, la Scuola San Francesco di Baronissi, la Scuola Infanzia di Cologna, continuano a contattarci disperati perché le scuole sono invase dalla puzza e dalle polveri nere delle Fonderie Pisano". Di qui questa nuova iniziativa con l'esposto in procura.