78 anni dall'operazione Avalanche:"Ricordare il passato per costruire il futuro"

Il sindaco Alfieri: "Fare memoria di quanto è stato, esprimere riconoscenza alle forze Alleate"

78 anni dall operazione avalanche ricordare il passato per costruire il futuro
Capaccio.  

Ricorre oggi, 9 Settembre, il 78° anniversario dello Sbarco Alleato, avvenuto lungo le coste del Golfo di Salerno nel corso della Seconda guerra mondiale. L'Operazione, denominata "Avalanche" (Valanga), si concretizzò all'indomani dell'Armistizio ed avviò la definitiva caduta del nazi-fascismo sul territorio italiano. In quei giorni sbarcarono 23.000 soldati e quasi 2.000 perirono in combattimento. 

"La Città di Pontecagnano Faiano ricorda quei fatidici giorni e tutti coloro i quali consentirono che i principi di libertà e di democrazia trionfassero sull'oscurità della dittatura" scrive l'amministrazione comunale sulla pagina facebook ufficiale del comune. 

Intanto, a Capaccio Paestum la cerimonia commemorativa di questa mattina, a Torre di Mare, ha concluso le quattro giornate di celebrazione dello sbarco alleato. 

"Nell’articolo 11 della nostra bellissima e amata Costituzione si legge, tra l’altro, che “l’Italia ripudia la guerra”.
È così che stamattina ho iniziato il mio saluto nel corso della cerimonia commemorativa dell’Operazione Avalanche, in particolare lo sbarco dei soldati della 36° Divisione di Fanteria “Texas” avvenuto sulle spiagge di Capaccio Paestum il 9 settembre 1943. - scrive il primo cittadino di Capaccio Paestum, Franco Alfieri - E tuttavia l’Italia, per poter affermare questo principio e per poter autodeterminarsi nel 1946 scegliendo tra Repubblica e monarchia e avviare così un percorso democratico, ha avuto bisogno di una guerra. E noi dobbiamo ricordare.
In questa Città, su questa spiaggia, si è svolto un momento deciso del secondo conflitto mondiale. E noi non solo dobbiamo fare memoria di quanto è stato, ma esprimere riconoscenza e gratitudine alle forze Alleate e in particolare agli Stati Uniti d’America.
Sentimenti che abbiamo affidato alla console generale U.S.A., Mary Avery. Senza quello sbarco di 78 anni fa probabilmente non ci sarebbero state democrazia, pace e libertà nel nostro Paese.
Ma valori come la democrazia, la libertà, l’uguaglianza, la dignità, la pace sono fragili, non sono mai una conquista definitiva. Per farli appartenere a tutti bisogna diffonderli. E se è la scuola che deve avere un ruolo centrale, anche giornate come queste sono necessarie. Perché ricordare il passato vuol dire costruire un futuro migliore", le parole del sindaco Franco Alfieri.