Contro l'oblio, la Festa della Speranza. Questa sera, nel porto di Acciaroli, la Fondazione Angelo Vassallo ricorderà il Sindaco Pescatore. Modello di buona politica e di legalità. Il nome di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica per quindici anni, porta con sé un grande bagaglio di orgoglio e gratitudine che pesa quanto i quasi undici anni di delitto impunito. Quel 5 settembre del 2010 venne sparato nove volte Angelo Vassallo. Era una calda serata di fine estate. Nessuno sentì gli spari, nessuno trovò quella fatale baby Tanfoglio calibro 9, nessuno ha pagato. Solo la famiglia, che ancora attende quella “verità negata”, raccontata e ripercorsa nell’omonimo libro scritto dal fratello Dario e Vincenzo Iurillo. Gli autori di quel delitto sono ancora ignoti, anche se la magistratura ha ipotizzato che a volerne la morte possa essere stata la camorra proprio per il suo impegno a difesa della natura e del territorio, incompatibile con gli interessi della criminalità organizzata.
Un delitto impunito sul quale indagano gli inquirenti della Procura della Repubblica di Salerno e la Commissione Parlamentare Antimafia. La festa della speranza inizierà a partire dalle ore 19.30. Seguirà la cerimonia di assegnazione del Premio letterario e culturale speciale Angelo Vassallo, condotto dai docenti Fausta Altavilla e Antonio Scarfone, giunto alla sua seconda edizione. A partire dalle 17 si terranno diverse iniziative al porto. Alle 17 l'inaugurazione dell'istallazione artistica, alle 18 verrà depositata una corona in mare, alle 19 e 30 si celebrerà la santa messa.
"Sai i gabbiani continuano a dormire nello stesso posto.. Ciao Angelo, si dice che il tempo allevia il dolore e ci aiuti a comprendere... sei stato sempre una splendida eccezione e purtroppo lo sei anche in questo. Il tempo, con la tua assenza, ha solo trasformato la speranza in amarezza e chi aveva il dovere di comprendere è stato incapace ... forse qualcuno ha raccontato la storia sbagliata", il ricordo del sindaco di Pollica, Stefano Pisani.