In riva al mare a mangiare in barba al Covid:sindaco li caccia

Bagarre sul lungomare di Minori, nei guai un gruppo di persone del movimento "Io Apro"

in riva al mare a mangiare in barba al covid sindaco li caccia
Minori.  

Si erano organizzati con un panino e qualcosa da bere per una pausa vista mare sul lungomare di Minori, un'immagine quasi normale se non fosse per la pandemia in atto e per le restrizioni antiCovid vigenti. Sono finiti nei guai dei ragazzi non residenti nel comune che, nel primo pomeriggio di oggi, hanno "preso in prestito" senza autorizzazioni, tavolini e sedie di un noto locale del posto per godersi la pausa pranzo. Si tratta di un gruppo di rappresentanti del movimento "Io apro" che si batte per la riapertura dei locali. La vicenda è stata ripresa interamente da uno dei componenti del gruppo. Sul posto è prima intervenuta un'agente che ha poi richiesto il rinforzo anche dei carabinieri. 

"Non c'è nessuno, stiamo mangiando in riva al mare, a chi stiamo dando fastidio? - commenta uno dei ragazzi nel corso della diretta - Ci vogliono multare e far andare via. Noi non ci muoviamo." Dopo diversi minuti di contestazioni, anche da parte di alcuni passanti, è arrivato sul posto anche il sindaco Andrea Reale che, dopo aver ripetutamente chiesto di far sgomberare l'area occupata, non ci ha più visto ed ha sollevato di persona i tavolini spostati, rimettendoli a posto. Fine della protesta, tutti multati. Un espisodio che non è passato inosservato e che ha suscitato l'ira di diversi cittadini, soprattutto di chi, da casa, rivendica il rispetto delle regole imposte. 

"Le volanti intervengono in massa, tutto questo per un Panino ed una Coca cola in riva al mare. Ma dall'Italia alle Canarie si può fare - Dichiarano dal gruppo - Se ci fosse stato un locale aperto in cui mangiare non sarebbe successo nulla di tutto ciò."

Il sindaco della vicina Maiori, Antonio Capone, ha scritto un messaggio di vicinanza al primo cittadino Andrea Reale per quanto accaduto:"È da più di un anno che ormai combattiamo incessantemente contro questa pandemia in un contesto in cui la tenuta sociale delle nostre comunità viene, giorno dopo giorno, sempre più messa a dura prova.
Quanto accaduto oggi ci racconta una triste verità: sindaci e amministratori locali sono chiamati, troppo spesso da soli, a proteggere la propria città da gruppi di irresponsabili che mettono a rischio i sacrifici della stragrande maggioranza dei nostri concittadini che invece quelle regole le rispettano.
Esprimo la ferma condanna per quanto accaduto e piena solidarietà al collega Sindaco Andrea Reale e alle forze dell’ordine chiamate ad intervenire in questo frangente."