Alta velocità nel Vallo di Diano: "Una guerra tra poveri"

Guercio: "Come possono sentirsi esclusi territori che da sempre godono di servizi ferroviari?"

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Buonabitacolo.  

Un nuovo tratto dell’Alta Velocità che, bypassando la stazione attuale di Salerno, attraverserebbe il Vallo di Diano per raggiungere Praia a Mare. Questo il progetto che sta dividendo la provincia di Salerno, in particolare il capoluogo e il Cilento "dimenticato" e il Vallo di Diano che vede affacciarsi la concreta possibilità del ritorno del treno nei suoi territori. S’infervora la discussione in merito alla faccenda. Questa mattina, con un lungo messaggio sul suo profilo social, il sindaco di Buonabitacolo, Giancarlo Guercio, si è espresso in merito. Per il primo cittadino, il nuovo progetto ha scatenato "Il putiferio tra chi si sente escluso, avviando così una guerra tra poveri che dimostra la totale assenza di lungimiranza di un intero territorio che per le solite beghe rischia di vedersi escluso dagli assi strategici."

"Ad aizzare gli animi stavolta c'è il disegno di un tracciato che attraverserebbe il Vallo di Diano per collegare Salerno a Reggio Calabria. Una grande occasione per tutto il Sud, per la Sicilia, aree che finalmente vedrebbero una vera occasione di sviluppo per essere più vicine al centro nord Italia e all'Europa. Tutti indistintamente dovremmo brindare a questa straordinaria occasione. A maggior ragione se si considera che potrebbe esserci una fermata nel Vallo di Diano e un'altra nell'alta Calabria." Continua la Fascia tricolore.

"Mi domando come possano sentirsi esclusi territori che da sempre godono dei servizi ferroviari, compresa l'alta velocità, come ci si possa sentire esclusi sapendo che la linea Battipaglia-Vallo-Sapri non verrebbe soppressa, ma continuerebbe a svolgere il suo servizio e proprio grazie all'alta velocità potrebbe veder incrementata la presenza di turisti, di merci, di servizi. Vanno forse considerate le ragioni che definiscono un tracciato e credo vada difeso strenuamente l'attuale disegno considerate le spinte della Basilicata e del potentino che spingono non poco per spostare più a est il tracciato della rete ferroviaria.

Ma al solito dimostriamo miopia e ci offendiamo ponendo elementi di discriminazione che non sussistono in nessun modo." Per il sindaco Guercio il Vallo di Diano subisce "il danno e la beffa, da circa 40 anni, di vedersi attraversato da una linea ferroviaria ma di un treno, di un trenino turistico a vapore, manco l'ombra"

"Eppure parliamo di un territorio che in pochi kilometri quadrati ha oltre 60 mila abitanti, cittadini che assistono alla privazione di servizi da troppi anni. L'alta velocità può essere una risposta, ma per tutti, non per alcuni. Si dovrebbero fare richieste collaterali, come la realizzazione di bretelle Ferroviarie o il potenziamento della rete viaria che colleghi finalmente in modo efficace il Cilento e il Golfo di Policastro al Vallo di Diano. Ma come sempre c'è un ostacolo da superare. Prima di collegare i luoghi dobbiamo mettere in relazione le menti, la cultura, le persone, per alimentare la solidarietà tra persone di aree vicine e superare gli atteggiamenti poco umani di persone che rischiano solo di fare l'ennesima, disperata guerra tra poveri."

Dell'argomento se ne discuterà anche nel prossimo incontro dei sindaci della comunità montana Vallo di Diano, in programma per il prossimo martedì 23 febbraio, con l’obiettivo di stilare un documento preciso in merito.