"E' una data importantissima in una giornata simbolo. il Ruggi partecipa al Vday e verranno vaccinati inizialmente con la prima dose gli operatori dei reparti più a rischio". Queste le parole del direttore dell'azienda ospedaliera universitaria di Salerno “San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona”, Vincenzo D'Amato che ha accolto questa mattina le prime 100 dosi di vaccini, arrivate scortate dalla Polizia di Stato.
Sono cento i primi sanitari che saranno vaccinati a gruppi di sei per volta. Come spiega il manager dell'azienda, "è stata istituita una sala di osservazione ampia che consenta di mantenere il distanziamento più una sala per le emergenze che deve esserci di prassi. Riceveremo cinquemila vaccini per il Ruggì che comporta anche la vaccinazione non solo dei dipendenti ma anche quelli delle ditte, gli studenti e coloro che hanno un rapporto con l’azienda ospedaliera. Vaccineremo anche gli operatori delle strutture dell’Asl Salerno che sono sul territorio e quindi avremo ulteriori duemila dosi di vaccino per un totale di settemila. Le richieste degli operatori arriveranno in una seconda fase, ciascuno sulla piattaforma sinfonia dovrà prenotare la vaccinazione e recarsi presso il centro vaccinale. Contiamo di vaccinare 360 operatori al giorno ma il sentore è quello che ci sia una grossa adesione ma credo sia un dato comune all’intera regione".
D'Amato, inoltre, ha specificato come l'arrivo dei vaccini sia un primo passo verso la fine della pandema ma la strada è ancora lunga. "Fare il vaccino non significa subito tornare ad una vita normale. L’immunità si acquisisce ad una settimana dalla seconda somministrazione, è un vaccino efficace e dovremo vaccinare un notevole numero di cittadini per arrivare all’immunità di gregge". Conclude.