Con una nuova ordinanza sindacale - la numero 48 - il sindaco di Novi Velia, Adriano De Vita ha deciso di "chiudere" la città fino al 20 novembre. Novi Velia in "zona rossa", dunque, per contenere l’incremento dei contagi nel comune. La decisione del sindaco è stata spinta, come si legge sull'ordinanza da un “cruento ed esponenziale della diffusione del virus” che si è registrato dal mese di ottobre.
Da domani e fino al 20 novembre scatterà il divieto di allontanamento dal territorio comunale per i residenti e quello di accesso per i non residenti o domiciliati. Saranno sospese: le attività degli uffici pubblici (eccezion fatta per i servizi essenziali e di pubblica utilità), le attività scolastiche in presenza, le attività artigianali, produttive e commerciali comprese quelle di ristorazione che potranno effettuare solo consegne a domicilio. Resteranno aperte le attività di vendita di generi alimentari, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Sospeso il mercato settimanale del mercoledì.
Nessuno potrà uscire dalle proprie abitazioni se non per esigenze e servizi di prima necessità. Il sindaco, inoltre, ha disposto la chiusura di parrucchieri, barbieri, acconciatori ed estetisti. Sospesi anche i cantieri edili privati, le attività di palestre e di circoli privati, ricreativi e culturali.
Non si potranno celebrare le cerimonie civili e religiose ed è sospesa la celebrazione delle messe con la presenza dei fedeli. L’attività di cura e di ricovero degli animali sarà consentita dalle 7 alle 8 e dalle 16 alle 17. Disposta, inoltre, la chiusura delle strade secondarie di accesso al territorio comunale. Da stamane è iniziata anche l’attività di screening per i residenti e i domiciliati che potranno effettuare gratuitamente il tampone in Piazzetta Risorgimento. L'attività di screening riguardarà, però, solo due persone di un nucleo familiare: quelle due persone ritenute più "aative", nel senso che si sposteranno dall'abitazione per svolgere le attività concesse.