E’ un risveglio amaro per la provincia di Salerno. Il maltempo che ha colpito i comuni salernitani ha continuato a provocare danni anche nella tarda serata di ieri e per tutta la nottata. Le situazioni più critiche si registrano nell’Agro nocerino Sarnese.
A Sarno torna la paura frane. Dopo la colata di detriti e fango che ha invaso la città è stato necessario procedere all’evacuazione di alcune famiglie. Circa 250 le persone che hanno dovuto lasciare la propria abitazione per trovare riparo nel centro di accoglienza allestito nella scuola Baccelli. Il sindaco Canfora è stato impegnato in prima linea a coordinare le operazioni di sgombero e i soccorsi dei cittadini residenti nelle zone a rischio (via Bracigliano, di Corso Umberto I e di via Nunziante):
“Profonda vicinanza alle famiglie che hanno lasciato le proprie abitazioni, ma era necessario per la loro sicurezza. Grazie a quanti sono impegnati in queste ore difficili a soccorrere ed assistere la popolazione. Si continuerà a lavorare tutta la notte, senza sosta. Sarno ancora una volta ha saputo reagire.” Ha commentato. Il Comune ha predisposto, già nella serata di ieri, un servizio di sorveglianza delle case evacuate, per evitare fenomeno di sciacallaggio.
Necessaria l’evacuazione di alcune persone anche nel comune di Castel San Giorgio dove una colata di detriti e fango ha invaso la frazione di Cortedomini. In serata il sindaco Paola Lanzara ha firmato un'ordinanza che dispone l'evacuazione dei residenti al Corso Claudio (dal civico 10 al civico 50) e dei residenti al 1 vicolo Corso Claudio. Il Comune ha provveduto ad allestire il punto di raccolta e di soccorso per la popolazione evacuata all'interno della scuola Amendola
Ed ancora, a Pagani, nella tarda serata di ieri è esondata la Solofrana. I volontari delle Papa Charlie, coadiuvati dagli agenti della Polizia Locale, hanno provveduto ad evacuare alcune abitazioni in località via Mannara, per allagamento derivante dalla rottura degli argini in zona San Mauro di Nocera Inferiore.
Il sindaco Manlio Torquato di Nocera Inferiore, dopo l'ordinanza che disponde l'allontanamento da tutti i piani inferiori, ha commentato le criticità verificatesi sul territorio in seguito agli eventi metereologici avversi delle ultime ore:
"Le straordinarie precipitazioni di queste ore, concretizzatesi in una vera e propria "bomba d’ acqua", stanno flagellando il nostro territorio comunale e l’ intero Agro. Teniamo però a chiarire da subito che non trattasi affatto di mancata pulizia delle griglie o delle caditoie (se non a causa dei sopravvenuti detriti per le forti precipitazioni) perché l’ attività è stata svolta. Resta invece il fatto che a causa delle straordinarie precipitazioni di questi anni, il sistema fognario cittadino e gli alvei e i loro letti continuano ad evidenziare mancanze di lavori di adeguamento e di interventi di rifacimento più volte richiesti agli Enti interessati.
La situazione non possiamo più sostenerla perché rischiamo grosso e per di più le amministrazioni comunali diventano senza ragione, ma impotenti, destinatarie delle critiche sacrosante dei cittadini. Nella giornata di domani attiveremo ancora una volta ogni iniziativa utile, oltre tutte quelle messe fino ad ora in campo in questi ultimi anni (è il Comune ad essersi fatto carico della elevazione del ponte di via Cuomo), perché l’ Ente Idrico, la Gori, l’ Autorità di bacino col supporto del Genio Civile e del Consorzio limitatamente agli interventi di urgenza, provvedano SUBITO. Il nostro territorio è eccessivamente fragile e non può continuare ad andare avanti così".