“Un boato fortissimo come quando sparano gli ultimi botti, non ho avuto il tempo neanche di scappare via, la mia casa è distrutta, tutto distrutto”. E' il racconto choccante della proprietaria di una delle abitazioni di via Petti, nel quartiere salernitano di Torrione. La devastazione portata dalla tromba d'aria che ha colpito la città ha sventrato i muri delle stanze, spaccato i vetri delle finestre, gettato all'aria una vita di ricordi.
“I sacrifici di una vita, non ci resta più niente”, le fa eco il marito che al momento del disastro non era in casa, mentre la figlia in lacrime mostra un cumulo di cristalli cristalli e soprammobili a terra.
E proprio come fragili cristalli alberi decennali sono stesi nel cortile e in tutta la scia seguita dalla tromba d'aria che in pochi muniti ha tracciato il suo percorso.
Salvo per miracolo l'edicolante di Torrione alto, sfiorato dalla tragedia. “Ho sentito un forte rumore e mi sono chiuso dentro, non so neppure io cosa è successo”.
A pochi passi dal gabbiotto dei giornali gli alberi spezzati e sradicati dall'imponenza del vento, l'acqua che sgorga dall'asfalto per i tubi spaccati. I passanti scattano foto, souvenir di quello che sicuramente racconteranno per anni. “Per fortuna è successo presto, non c'era tanta gente in strada e le scuole sono ancora chiuse – dice uno di loro – altrimenti sarebbe stata una strage”.