Era stato richiamato in "trincea", dopo essere andato in pensione, per supportare e aiutare il reparto di malattie infettive del Ruggi d'Aragona di Salerno. Dopo appena 10 giorni, però, il noto infettivologo salernitano, Luigi Greco, è stato licenziato in queste ore. L'infettivologo nei giorni scorsi aveva criticato la scelta di spostare interamente il reparto di malattie infettivesolo all'ospedale Da Procida di Salerno. Motivo, questo, che secondo il dottore ha spinto l'amministrazione dell'azienda a scindere il contratto.
"Non voglio fare polemiche, in questo momento la salute è più importante", ha dichiarato Greco, "La mia era solo un'osservazione scientifica e me le fanno contestare da un amministrativo. Di questi tempi, dopo 42 anni in servizio nel campo delle malattie infettive, credo che un ospedale non possa essere solo Covid. Ci sono altre patologie, che sono essenziali come questo nuovo virus. Preciso che non ho criticato la scelta di trasformare il Da Procida di Salerno in ospedale Covid, anzi, è una cosa estremamente innovativa a livello nazionale".
Il dottore, inoltre, ha rigraziato anche i cittadini salernitani per aver rispettato le regole nell'ultimo mese, non uscendo di casa e attenendosi ai nuovi protocolli, dichiarando: "I cittadini di Salerno sono stati bravissimi, sono convinto che a fine meseil virus sarà sicuramente contenuto".