"Noi da tempo premiamo per l'assistenza domiciliare e per un potenziamento della medicina territoriale, ancor di più siamo costretti a sollecitarla adesso, in particolare per i pazienti sospetti o infetti da covid positivo e che restano al proprio domicilio per non ingolfare il Pronto Soccorso o perché hanno sperimentato una struttura ospedaliera respingente o non ancora organizzata". Ha dichiarato in una nota la sindacalista Margaret Cittadino chiedendo maggior attenzione per quanti, in questo momento, sono risultati positivi al Covid-19 e si trovato in quarantena all'interno delle proprie case.
"Prima che venga il temuto picco o aumentano i casi di infezione, facciamo ancora in tempo ad organizzare il territorio. Lo stanno già facendo l'Emilia Romagna, Vicenza ed alcune situazioni del Trentino. Lo prevedono come obiettivo obbligatorio la Circolare del Ministero della Salute del 1 febbraio 2020, allegata alla circolare regionale campana del 22 febbraio 2020, basta volerlo. Sempre più spesso riceviamo reclami e segnalazioni sul disorientamento e sconforto dei cittadini che hanno bisogno di chiarimenti, informazioni ed assistenza e non trovano risposte. Sempre più cittadini soli e con sintomi covid positivo avrebbero bisogno di un controllo, non trovano nessuno e non sanno cosa fare. A Vicenza ed in Emilia le Unità di Crisi domiciliari vanno al domicilio e praticano un’eco del torace, la misurazione dell'ossigeno, praticano prelievi ed i farmaci necessari. Inoltre praticano i tamponi ai sospetti e i tamponi di verifica. E’ troppo chiedere che si facciano le stesse cose anche da noi, fosse solo per non ingolfare i posti letto ospedalieri che sono stati finora tagliati?
E’ troppo chiedere l’assunzione immediata di medici per il territorio visto che tra Salerno, Pontecagnano e San Severino i medici sono in tutto 5 degli infermieri forse di meno. Fate presto! Assumiamo medici, infermieri ed operatori per l'assistenza domiciliare dei pazienti covid positivi a domicilio. Facciamo, finalmente, un’integrazione corretta tra ASL e Ospedale sotto la supervisione ed il coordinamento di un professionista serio in trincea e riconosciuto come tale dalla collettività su questa problematica". Scrive Cittadino.