“Cittadini 5 Stelle Agropoli”, “Comitato Civico Il Faro” e “Cooperativa ViviCilento” insieme per promuovere una raccolta firme per chiedere all'amministrazione comunale di Agropoli di intervenire alla rimozione degli accumuli di foglie secche di Posidonia che, ormai, hanno invaso il litorale della cittadina cilentana.
Le spiagge agropolesi della Marina del Porto e della Licina (la cosiddetta “baia del Lido Azzurro”) sono, infatti, piene della biomassa vegetale. I residenti, stanchi del disagio provocato dagli accumuli antropici chiedono all’amministrazione comunale l’adozione di atti, con successive richieste dei dovuti pareri a tutti gli organi preposti, per rimuovere tali accumuli e utilizzarli a fini di ripascimento delle spiagge stesse, così come suggerito dalla Circolare Ministeriale del Maggio 2019.
La situazione relativa alle foglie secche delle pianta presente sul litorale è, infatti, notevolmente peggiorata con un importante impatto sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico, sia di pubblica sicurezza ed igiene.
“Negli anni sono state ipotizzate svariate soluzioni per la rimozione di questi accumuli, tra le quali il trasferimento in discarica come da qualificazione di rifiuto solido urbano. Tale soluzione avrebbe un significativo costo per l’intera comunità e comporterebbe un rincaro dell’imposta TARI di oltre 1,5 milioni di euro che dovrebbe essere ripartito per tutti i cittadini.
Con la Circolare n. 8838 del Ministero dell’Ambiente del Maggio 2019, i tecnici del ministero dicono esplicitamente che, secondo le normative vigenti, si può invece procedere, a seguito dei pareri favorevoli degli enti preposti, con il riutilizzo del materiale accumulato per il ripascimento delle spiagge, lì ove presenti. Infatti, a detta degli esperti, gli accumuli, oltre che essere composti da foglie secche di Posidonia, sono composti principalmente da preziosissima sabbia (addirittura oltre il 60%)” si legge nel comunicato delle associazioni.
L'obiettivo è, dunque, quello di far partire un iter amministrativo al fine di verificare l'effettiva realizzazione di tale modalità e procedere alla rimozione del disagio. Le diverse associazioni hanno presentato la proposta all’Amministrazione Comunale a mezzo “petizione popolare”, così come concesso dallo Statuto Comunale dell’ente. La data di inizio per la raccolta firme è fissata per domenica 16 Febbraio dalle ore 10 in piazza Vittorio Veneto. L'invito a partecipare è esteso a tutti i cittadini.