Milleduecento studenti degli Istituti superiori di Napoli, Salerno e Avellino hanno raggiunto questa mattina l'Università di Salerno per la quarta giornata di UnisaOrienta 2020. L'evento di orientamento di Ateneo, giunto alla sua 16esima edizione e promosso dal Centro CAOT, sta coinvolgendo numerose scuole del Mezzogiorno, per presentare loro le opportunità formative e di servizio presenti nei campus di Fisciano e di Baronissi.
La professoressa Rosalba Normando, delegata all'organizzazione di UnisaOrienta 2020, ha aperto la mattinata illustrando programma e ospiti della giornata. Il Prorettore Mario Vento, nel suo benvenuto al giovane uditorio dell'Aula Magna di Ateneo, ha raccontato: “Oggi è una giornata dedicata alla consapevolezza che deve viaggiare di pari passo con la conoscenza. Consapevolezza significa costruire una scelta, trovare la strada giusta, uscire sempre di più dai sistemi. Avete l'opportunità di uscire dal vostro piccolo sistema, di non rimanere immobili entro i confini del conosciuto e di spingervi verso nuovi mondi. Avete l'occasione di conoscere questa nuova realtà che è il Campus. Sfruttate questo momento, fate domande, non abbiate alcun timore”.
Come in ogni plenaria, anche questa mattina è stato presentato agli studenti uno dei 17 Dipartimenti dell'Ateneo, quello di Fisica. A illustrarne l'offerta formativa e la mission è stato il Direttore Salvatore De Pasquale: “Qui a Salerno il Dipartimento di Fisica è molto vivace, ha relazioni e collaborazioni con laboratori di tutto il mondo. L’astrofisica Unisa è sempre più protagonista di alcune scoperte rilevanti".
E proprio l'astrofisica ha connotato la testimonianza del giorno. Ospite della quarta giornata dell'evento è stato, infatti, Umberto Guidoni, il primo astronauta europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale.
Guidoni ha condotto; attraverso le immagini a bordo dello Space Shuttle, gli studenti di UnisaOrienta in un viaggio dalla Terra verso mondi inesplorati: "State per intraprendere un viaggio, forse il più importante della vostra vita, ed è di viaggi che vi voglio parlare. Per la mia generazione lo spazio era un sogno, oggi è una realtà che forse diventerà l’ambiente nel quale lavorerete o trascorrerete le vostre vacanze. In questi 50 anni abbiamo iniziato a fare i primi passi ma la vostra generazione farà i prossimi".
L'astronauta ha commentato le immagini suggestive della Terra vista dallo spazio: “è uno spettacolo che tiene incollati al finestrino; vedere la luna che sorge dietro la terra è incredibile ma abbiamo visto anche la deforestazione, gli incendi in Australia, in pratica il modo in cui trattiamo il nostro ambiente”. In riferimento alla sua esperienza ha sottolineato: “Ci sono 15 paesi che hanno partecipato alla realizzazione della missione, tra questi anche l'Italia. E per il futuro la Nasa vuole tornare sulla Luna, l'obiettivo è realizzare una stazione da dove cominciare le esplorazioni. La data è fissata per il 2024. Ma sarà solo un punto di passaggio perché si punta su Marte”.
E proprio sulla testimonianza di Guidoni, il Professore De Pasquale ha aggiunto: "Da fisico e da Direttore è per me un piacere accogliere un altro fisico come Umberto Guidoni che rappresenta qualcosa di unico. La sua presenza ci racconta come il sogno di un ragazzo, dopo fatica e dedizione, è diventata un'impresa straordinaria. Avevo solo 8 anni quando c'è stato lo sbarco sulla Luna: in quella calda notte di luglio del 1969, succedevano cose difficili da credere, fino a diventare un'ispirazione per molti ragazzi. Se sono diventato quello che sono, il seme è anche in quella notte".
La quarta giornata di UnisaOrienta continua questo pomeriggio con l'arrivo di altri 800 studenti delle scuole e con un nuovo incontro in Aula Magna di Ateneo dedicato alla presentazione dell'esperienza delle start-up universitarie che si sono distinte nell'ultima edizione di StartCup Campania 2020.
Domani, a conclusione della prima settimana dell'evento, arriverà in Ateneo l'attore Filippo Nigro.