Il problema rifiuti si fa sentire anche a Scafati. Numerose e continue sono le polemiche dei cittadini che denunciano le condizioni di marciapiedi e aree della città sommerse da sacchetti, al punto da creare delle vere e proprie mini discariche. Sulla situazione pare che l’amministrazione abbia pensato di intervenire con la reintroduzione di cassonetti in strada, dei “bidoni intelligenti” in grado di "superare il sistema di raccolta porta a porta e risparmiare anche sui costi del personale" così come dichiarato dalla consigliera delegata all’ambiente, Daniela Ugliano, e dal sindaco Salvati.
Una soluzione che ha suscitato non poche perplessità. Michele Grimaldi, capogruppo Democratici e Progressisti e segretario PD Scafati, ha commentato così la faccenda: "Apprendiamo dalla stampa (come al solito) che l'amministrazione comunale di Scafati vuole reintrodurre, ovunque, i cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Una scelta che se fossimo a inizio secolo (scorso) sarebbe del tutto innovativa, ma che segnala, invece, nel 2020 un pericoloso regresso organizzativo e culturale: dall'idea dei rifiuti zero al ripristino dello strumento per eccellenza per aumentare la frazione indifferenziata. Non essendo in condizione, dunque, di sensibilizzare la comunità e di predisporre adeguati controlli sulla raccolta differenziata, scelgono di fatto di abolirla.”