Caso Clementino, Antigone: "Basta caccia alle streghe"

L'associazione interviene dopo il concerto contestato a Nocera e l'indagine della Procura

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Nocera Inferiore.  

“Speriamo che la procura archivi ogni procedimento contro il rapper, e soprattutto che si affronti il tema delle droghe basandosi sui fatti e non sull’ideologia o il pregiudizio”. L’associazione Antigone interviene sulla vicenda che ha interessato Clementino, finito in un’indagine di Digos e procura dopo il concerto in piazza a Nocera Inferiore.

Avrebbe inneggiato alla droga con frasi a favore della cannabis, l’accusa che però è stata smentita dall’artista. Il sindaco salernitano Manlio Torquato ha anche bloccato il pagamento del cachet, in attesa che le indagini della magistratura chiariscano i termini della questione.

Per Antigone quella di Clementino a Nocera “è una vicenda che ci ricorda l’inutile caccia alle streghe di chi ingolfa i tribunali e riempie le carcere ma senza ridurre i danni. Chi conosce Clementino sa che bene che è sempre stato impegnato per la legalizzazione della cannabis – hanno sostenuto i rappresentanti dell’associazione – anche come strumento di lotta alle mafie e per evitare che i giovani finiscano nelle mani degli spacciatori”.