Una "bicicletta fantasma" sulla strada della morte

L'iniziativa di Cgil, Fiba e Legambiente sulla Litoranea tra Battipaglia ed Eboli

Battipaglia.  

Un mese fa la tragedia, l'ennesima su una strada maledetta. Ma Legambiente, Cgil e Fiba hanno deciso di ricordare Jhane El Asbamy, marocchina di 35 anni investita e uccisa sulla Litoranea tra Battipaglia ed Eboli a bordo della sua bicicletta. Questa mattina sulla Strada Provinciale 175 è stata apposta una "bicicletta fantasma".

Un monito per sensibilizzare le istituzioni ad investire nella sicurezza dell'arteria, teatro di troppi incidenti. Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti provinciali delle tre sigle associative, che hanno voluto testimoniare - con la loro presenza, e soprattutto con la "ghost bike" che porta inciso il nome di Jhane - la necessità di non rassegnarsi a questo stato di cose.

La 35enne marocchina, bracciate agricola, venne travolta dall'auto guidata da un 24enne del posto. Inutili purtroppo i soccorsi, Jhane si aggiunge al triste e lungo elenco di morti sulla Litoranea.

Per non dimenticarla, e soprattutto per chiedere alle istituzioni - a tutti i livelli - di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per garantire la sicurezza di chi percorre la Litoranea nella Piana del Sele. A piedi, in auto o in sella ad una bicicletta. Come Jhane.