Circa ottomila persone in strada per dire no ai rifiuti a Battipaglia. Studenti, associazioni, comitati, aziende, lavoratori tutti uniti, nonostante la pioggia battente per tutelare la propria città dall'inquinamento. Miasmi, incendi, impianti di smaltimento, una città attanagliata – come denunciano i manifestanti – da odori nauseabondi giorno e notte, da roghi tossici che creano un grande allarme sociale e inciderebbero sull'aumento di casi tumorali.
Così è nata una importante manifestazione corale, popolare e che ha visto la grande partecipazione di tanti giovanissimi. C'erano gli istituti di Battipaglia, Eboli e Campagna come l’Istituto E. Medi, il Besta-Gloriosi e il Ferrari, il Perito-Levi, l’Isituto A. Gallotta, il Mattei-Fortunato e Confalonieri. “Ridateci il nostro futuro” urlano i ragazzi in strada, i cittadini uniti si trovano a combattere contro la possibilità di un eventuale ampliamento del quantitativo di rifiuti in arrivo nella loro comunità. Così Battipaglia dice ancora una volta basta: no a un nuovo impianto di compostaggio nello Stir e spazio a una bonifica degli impianti contaminati e delle discariche. A chiudere il corteo colorato la lettera di una bambina battipagliese Sofia che, dal palco della piazza gremita, ha chiesto la fine di quello che appare come un brutto incubo.
“Sembra di essere alla fine del mondo, tutti quanti noi grandi e piccoli abbiamo il diritto di respirare aria pulita, noi bambini abbiamo il diritto di studiare e giocare spensierati, ma penso che oggi questo diritto ce lo stanno togliendo. Aiutiamo la nostra città” lo toccanti parole della piccola Sofia.
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