Coldiretti Salerno esprime forte preoccupazione per la nascita dell'ecodistretto di Pontecagnano che prevede la realizzazione di un impianto di compostaggio da 60mila metri quadrati per il trattamento dell'organico e di due impianti più piccoli a Giffoni Valle Piana. "Non siamo per il partito del "no" a tutti i costi - dichiara il presidente di Coldiretti Salerno Vito Busillo - ma l'ecodistretto insiste su un territorio vocato all'agroalimentare, primo polo nazionale della quarta gamma, dove operano centinaia di aziende che occupano migliaia di addetti.
Coldiretti si è sempre espressa favorevolmente riguardo a sistemi di smaltimento dei rifiuti a basso impatto ambientale, ma il progetto di Pontecagnano desta molte perplessità, per la scelta dei luoghi e l’assenza di un reale confronto con il mondo delle imprese agricole. Siamo disponibili ad aprire una discussione nella convinzione che sia indispensabile il dialogo e il confronto per scongiurare una scelta che, senza il coinvolgimento del mondo agricolo, potrebbe essere gravemente penalizzante per le aziende agricole e il tessuto produttivo locale".
"Non si può pensare di lasciare fuori da decisioni così importanti il mondo agricolo che ha un peso strategico sull'economia del territorio - continua Busillo - i processi di programmazione dell’impiantistica dei rifiuti così inpattanti vanno condivisi con il territorio. Siamo preoccupati per scelte che rischiano di depauperare un territorio curato e produttivo, arrecando danni ingenti all'agricoltura. Coldiretti ribadisce un netto no ai megaimpianti altamente penalizzanti per l’agricoltura e l’economia del territorio".