"Accogliendo l’appello della sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese e del capogruppo forzista in consiglio comunale, Valerio Longo, ho presentato insieme ai colleghi parlamentari Marzia Ferraioli e Gigi Casciello, un’interrogazione sull’incendio che nei giorni scorsi ha interessato un’azienda di rifiuti speciali a Battipaglia". A dirlo è il coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno e deputato Enzo Fasano. Il rogo al deposito di rifiuti speciali finisce dunque in parlamento. "A prescindere dalle responsabilità politiche - prosegue Fasano - ritengo che sia giunto il momento d’individuare una soluzione per risolvere un problema che non è più procrastinabile. Battipaglia e la Piana del Sele, ormai da anni, stanno pagando un prezzo altissimo in tema di emergenza ambientale. Ora basta, ognuno faccia la propria parte. La magistratura, ne sono certo, farà luce sull’eventuali responsabilità legate all’incendio. Ma anche il Governo deve scendere in campo con azioni immediate e valide per fronteggiare una situazione senza precedenti che rischia di provocare danni inenarrabili ai nostri territori", conclude Enzo Fasano.
L'altro binario è quello giudiziario. Il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, ha fatto sapere che il comune ha presentato una denuncia penale alla Procura, "sollecitando le attività di indagini volte ad accertare le cause che hanno generato l’incendio, senza scartare l’ipotesi di dolo, e le responsabilità derivanti dalla mancata ottemperanza all’ordinanza di rimozione di rifiuti chiedendo di accertare il reato di disastro ambientale e ogni altro reato ravvisabile. Abbiamo richiesto l’intervento del Prefetto - rincara la dose la fascia tricolore della Piana - inviando una bozza di protocollo che richieda una task force con Regione e Comune per il “Piano di azione per il Contrasto dei roghi dei rifiuti” contattando anche Gerlando Iorio, attualmente incaricato Ministero dell’Interno per l’attuazione di tale piano di azione. Abbiamo scritto e sollecitato un incontro urgente con il Ministro Costa e con il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra chiediamo il loro intervento per il reiterarsi di incendi che gettano un’ombra sinistra e allarmante sulla gestione dei rifiuti nella nostra area". Insomma, Francese ha sollecitato ad ogni livello le istituzioni a fare la propria parte. Giovedì a Battipaglia è atteso, fra gli altri, anche il vicepresidente Fulvio Bonavitacola che aveva rispedito al mittente le accuse contro la Regione sull'incendio del sito salernitano. Con lui anche i sindaci del comprensorio.
"Nessuna azione né prima né dopo è stata lasciata all’incuria e all’indifferenza. Non abbiamo avuto paura di denunciare l’accaduto e di chiedere l’intervento degli inquirenti. Le denigrazioni e la diffusione ad arte di notizie false da parte di alcuni personaggi della politica locale feriscono la nostra città cercando di dividerla attaccando una amministrazione che ha messo in campo tutti gli atti possibili. Per la prima volta l’amministrazione comunale della Città è in prima fila contro chi aggredisce il nostro territorio - ha ribadito Francese -. La manifestazione di una "guerra" per il controllo dei rifiuti ed in particolare lo smaltimento delle ecoballe che rappresentano un affare di milioni di euro, sul quale potrebbero essersi scatenati appetiti non sempre leciti dovrebbero essere l’occasione per combattere insieme un nemico che sul nostro territorio latita da anni. Assistiamo ad operazioni di compravendita di terreni, a società che ci sono e poi scompaiono". Parole che necessitano di un approfondimento, anche per fare piena luce su quanto accaduto in questi mesi a Battipaglia.
La sfida si sposta poi sull'ambito locale, ed in particolare non mancano le stoccate alle opposizioni: "Noi abbiamo raccolto la sfida per la difesa del nostro territorio e invito la gente a fare lo stesso, la faziosità delle antipatie personali e della guerra a tutti i costi favorisce coloro che credono di poter fare quello che vogliono sul nostro territorio. Non siamo in campagna elettorale ed è necessario avere una visione ampia. Il mio appello alla città - le parole del sindaco - è di pensare che le cose stanno cambiando e questa città ha avuto la forza, dopo anni di buio, di recepire fondi importanti, notizia che una politica faziosa e carica di livore e di rancore cerca disperatamente di oscurare. La città non va divisa, l’assenza della politica ha permesso che innumerevoli impianti fossero aperti sul nostro territorio senza il controllo dei sindaci. Accettare la sfida di denunciare atti di tale gravità significa difendere la propria città", conclude Francese.