Dischetti dispersi in mare a Paestum ritrovati in Sardegna

La scoperta dei volontari dell'associazione ambientalista Same

Capaccio.  

I volontari dell'associazione ambientalista Same hanno scoperto in Sardegna a Cala d'Inferno, alla Maddalena, la presenza dei dischetti di plastica dispersi nel golfo di Salerno nel marzo del 2018 in seguito ad un incidente ad un depuratore. Il giorno di Pasquetta, nell’isola un gruppo di escursionisti, impegnato in una serie di trekking, è stato invitato dall’associazione SeaMe Sardinia a raccogliere rifiuti.

“Dopo soli cinque minuti, abbiamo riempito tre sacchi di spazzatura di diversa tipologia, tra cui plastiche di ogni dimensione – spiegano gli escursionisti che hanno aderito all’iniziativa di SeaMe – Tra esse, abbiamo rinvenuto anche quattro dischetti, tra le decine di milioni persi nel 2018 da un depuratore del Golfo di Salerno in seguito ad un incidente”.

Dell'episodio si sta occupando la Procura di Salerno, ma anche il progetto Clean Sea Life, con un costante monitoraggio in tutto il Mediterraneo. Ritrovati oltre 160 mila dischetti lungo le coste italiane, ma ne sono stati recuperati anche all’estero. Anche da Cala d’Inferno è partita la segnalazione per i nuovi ritrovamenti. “Gli ormai tristemente famosi dischetti di plastica, persi in mare accidentalmente nel 2018 dal depuratore di Paestum – aggiungono da SeaMe -.

Hanno ormai percorso tutto il Mar Tirreno, portati dalle correnti, fino a raggiungere le coste francesi e spagnole, rivelando come un oggetto di plastica può viaggiare per centinaia o migliaia di chilometri attraverso i mari e gli oceani”.