Grande solidarietà nei confronti di Souleymane Rachidi, il 20enne ivoriano che vive a Lancusi, nel Salernitano che ha denunciato su Facebook quello che gli è capitato all'ospedale di Mercato San Severino, dove sie era recato per farsi curare e si è sentito augurare la morte da chi avrebbe dovuto prendersi cura di lui.
Tra gli attestati di vicinanza anche quello del sindaco di Pellezzano Francesco Morra che ha detto: “L'Amministrazione Comunale di Pellezzano si stringe simbolicamente al fianco di Souleymane Rachidi, giovane atleta del nostro territorio, originario della Costa d'Avorio residente nella Valle dell'Irno e impegnato nella Valentino Mazzola di Coperchia.
Quello che è accaduto sabato sera è un episodio vergognoso che va stigmatizzato non solo per il disprezzo mostrato nei confronti di un ragazzo solo perché straniero, ma ancor più grave perché avvenuto all'interno di un luogo pubblico, un ospedale, un luogo in cui il prendersi cura del prossimo è soprattutto un dovere.
Ci auguriamo – continua Morra - di non dover mai più commentare episodi del genere nei confronti di un nostro concittadino, di un "nostro" ragazzo. Si perché Souleymane è per noi uno dei nostri ragazzi, e come tutti i nostri ragazzi va protetto perché rappresenta il nostro futuro. Pertanto speriamo che possa innanzitutto rimettersi presto e soprattutto dimenticare questa spiacevole esperienza. I nostri più cari auguri a Souleymane”.
Solidarietà anche da parte del vice coordinatore Domenico Campeglia e la coordinatrice Alessandra Senatore del gruppo +Europa Salerno che in una nota hanno precisato:“Il razzismo è una sorta di deformazione dell’occhio umano: lo sguardo con cui l’uomo guarda al mondo può vedere come la diversità dia una luce e un colore nuovo alla nostra realtà oppure può avere paura di ciò che non si conosce. La diversità delle pennellate di colore in un quadro di Monet rende quell’opera unica: perché, quindi, la diversità di culture e di etnie non dovrebbe trasformare il nostro mondo in qualcosa di altrettanto speciale? Il gruppo salernitano di +Europa si stringe idealmente al fianco di Souleymane Rachidi, vittima di un episodio vergognoso che va stigmatizzato. A rendere ancora più doloroso quanto accaduto – proseguono Campeglia e Senatore - è il fatto che l'episodio è avvenuto in un nosocomio pubblico, un luogo in cui il prendersi cura del prossimo è soprattutto un dovere.
Non vorremmo mai commentare episodi del genere, ancora più terribili perché vedono protagonista un ragazzo ventenne, che dovrebbe essere protetto in quanto patrimonio di un futuro che noi vorremmo protagonista di una società aperta e perfettamente integrata e civile. Auguriamo al giovane di rimettersi presto e dimenticare questa spiacevole esperienza. A lui va il nostro abbraccio, ricordandogli che l'Italia non è questa, il nostro Paese deve tornare subito ad avere il primato dell'ospitalità e dell'amore.” “Di fronte a questo vergognoso episodio, ancor più grave per il fatto che è avvenuto all'interno di un ospedale e ad opera di un operatore pubblico nell'esercizio delle sue funzioni, ci auguriamo che venga fatta chiarezza e che vengano presi gli opportuni provvedimenti per stigmatizzare un deplorevole gesto di razzismo è ancor peggio la mancata assistenza nei confronti di un ragazzo solo perché straniero.” aggiunge la Senatore.
Stando alla registrazione si sente una voce femminile che gli augura più volte di morire, gli intima di scendere dalla barella e lo invita a tornarsene al suo Paese. Avvierò una serie di verifiche in primo luogo per sapere se il ragazzo ha sporto regolare denuncia sull’accaduto o se deve essere aiutato a farlo, e se sarà confermato l’inaccettabile comportamento chiederò la sospensione dei responsabili”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Sanità a cui è stata inviata la video denuncia.
“Disapprovo e combatto fortemente, ha precisato Borrelli, ogni forma di ingiustizia, prevaricazione e prepotenza. Oltremodo condanno qualunque forma di razzismo, manifestazione di ignoranza e mediocrità assoluta. Ovviamente verificherò a fondo la veridicità della video-denuncia che mi è stata inviata, l'effettivo episodio e il contesto in cui è avvenuto. Se la vicenda fosse confermata nel modo in cui ci è stata segnalata chiederemo interventi durissimi”.
Tantissime persone hanno poi voluto lasciare un messaggio di incoraggiamento sulla bacheca Facebook del giovane condannando con forza quanto accaduto.