“Blindare il Municipio è sbagliato. Palazzo Mayer è la casa di tutti gli scafatesi. Sì ai controlli, no a operazioni burocratiche che bloccherebbero l’economia cittadina”. A dirlo l’ex consigliere comunale di Scafati, Angelo Matrone commentando il nuovo regolamento in vigore in Comune che costringerà i professionisti esterni a sottostare a precise modalità di accesso per poter avere un colloquio con i funzionari dell’Area tecnica dell’Ente. “Il Comune di Scafati deve restare la casa di tutti – continua - sono contrario al “Grande Fratello” che le istituzioni vogliono attuare con questo nuovo regolamento”.
Per Matrone, dunque, il provvedimento voluto dal prefetto Gerardina Basilicata va rivisto. “Un avvocato o qualsiasi altro professionista, delegato magari da un semplice cittadino che spende soldi e tempo prezioso, non può attendere più di una settimana per ricevere un semplice parere dai dipendenti comunali. In questo modo si bloccherebbero anche le procedure più semplici con conseguenze ovviamente negative per l’economia della città. Ben vengano i controlli per evitare che certi personaggi non entrino con tanta facilità negli uffici dell’Ente, ma blindare il Municipio non va bene”.
Matrone, dunque, si appella alla commissione straordinaria: “E’ vero che il Consiglio di Scafati è stato sciolto per camorra, ma non bisogna fare di tutta un’erba un fascio. C’è gente onesta ed è a quella fetta di popolazione che le istituzioni devono essere vicine. Non bisogna commettere l’errore di essere lontani. Gli scafatesi hanno bisogno dello Stato. Ora più che mai”.
Redazione