Lo spauracchio meningite terrorizza i salernitani che, soprattutto sui social network, in queste ore stanno affollando i gruppi di discussione on line condividendo i propri timori in merito al rischio di contagio. La notizia dell’ultimo caso diagnosticato all’ospedale di Battipaglia – quello della 49enne di Bellizzi che attualmente è in gravissime condizioni al “Cotugno” di Napoli – ha allarmato non poco il popolo della Rete che ora chiede rassicurazioni sui pericoli che corrono coloro che, anche inconsapevolmente, si sono trovati a contatto con la signora, colpita dalla patologia prima del ricovero, o con i suoi familiari.
Su alcuni gruppi aperti su Facebook, soprattutto in quelli popolati da battipagliesi, le domande più ricorrenti sono infatti: “Che rischio c’è per la popolazione? In cosa incorrono coloro che si trovavano all’ospedale quando la signora è stata ricoverata? E i suoi vicini di casa? C’è qualche terapia precisa da seguire?” . Le psicosi, si sa, trovano terreno fertile nel prato sconfinato di internet e un caso come quello registrato a Battipaglia non ha fatto altro che ingigantirle.
Senza dubbio la gravità delle condizioni della signora ha avuto molto peso nell’accrescersi dei timori: ieri, infatti, era addirittura circolata la notizia, confermata da molte fonti sanitarie, che la donna fosse morta. Poi dal "Cotugno" è arrivata la smentita: P.D.N., queste le iniziali della quarantanovenne di Bellizzi colpita da una meningite fulminante di tipo Y, è infatti ancora in vita anche se le sue condizioni sono considerate gravissime. È attaccata a un sistema di ventilazione per poter respirare ed è sottoposta a una dialisi in virtù d’una gravissima insufficienza renale. La donna, purtroppo, era affetta da tempo da immunodepressione: a causa d’una malattia muscolare, una connettivite, contro la quale la signora lotta dagli anni dell’infanzia, le difese immunitarie sono bassissime. E così la “Neisseria meningìtidis”, il meningococco, ha trovato la strada spianata per introdursi nell’organismo della 49enne, che da tempo aveva febbre alta e forti dolori alla nuca. Ora la bellizzese è in rianimazione. Su di lei a Napoli si sta intervenendo con fortissime cure antibiotiche, tentando di debellare un’infezione che però s’è estesa all’intero organismo.
Fiorella Loffredo