Napoli, il calo drastico dopo la partenza di Kvaratskhelia

Meno gol e si è abbassata la media punti, nonostante il campionato non eccelso del georgiano

napoli il calo drastico dopo la partenza di kvaratskhelia
Napoli.  

È un Napoli che si è sgonfiato: dopo un grande girone d'andata, con le 7 vittorie consecutive e l'ottimo bottino di punti messo da parte, gli azzurri stanno facendo i conti con un 2025 difficile. Rendimento alterno, senza vittorie esterne da 80 giorni e senza mai vedere due vittorie consecutive. Eppure il Napoli è lì, a 3 punti dall'Inter, che resta impegnato ancora su tre fronti. Per tentare il sorpasso ai nerazzurri gli azzurri devono segnare di più: dopo l'addio di Kvaratskhelia e il mercato di gennaio c'è stata una forte inversione di tendenza: per il Napoli 44 punti (2,35 a partita) in 19 gare con il georgiano, 12 punti (1,75 a partita) in 9 gare senza l'attuale calciatore del Psg. 

Ha inciso il mercato, un Okafor fuori condizione (solo 33 minuti giocati nelle 8 gare a disposizione), ma anche i tanti infortuni, quasi tutti in contemporanea sulla fascia sinistra. E preoccupa anche l'attacco: due centrocampisti, Anguissa e McTominay sono i migliori marcatori del Napoli dopo Lukaku, nell'Inter il miglior è Thuram a 14 seguito da Lautaro con 11, nell'Atalanta Retegui 22 seguito da Lookman a 13. Il Napoli ha il sesto attacco della Serie A: nessuna squadra negli ultimi 13 anni ha mai vinto il campionato con così pochi gol.