“Davanti!!!”. Questa l’indicazione che Antonio Conte ha dato a Philip Billing, professione centrocampista col vizio del gol (ben 7 in Premier League nella stagione 2022/23), nei minuti finali della sfida scudetto con l’Inter. Ciò che è accaduto dopo è già cronaca ormai fredda: Lobotka che danza sul pallone, vince la tentazione di fare la giocata facile per il più vicino Lukaku, si prende la giusta pausa scenica e serve col perfetto tempismo proprio il centrocampista danese, che dopo un iniziale rifiuto di Martinez, infila col destro il pallone che vale il pareggio del Napoli.
Un punto importante, un punto che permette di mantenere invariata la distanza dalla vetta, un -1 che con 11 gare ancora da giocare lascia intatti i sogni di gloria, che per la prima volta Antonio Conte toglie pubblicamente dal cassetto: “Se vogliamo, possiamo” dichiara il tecnico, evidentemente soddisfatto per la prestazione dei suoi, capaci di dominare il match per lunghi tratti, con i nerazzurri che sono andati in gol nell’unica occasione creata, sul perfetto calcio piazzato di Dimarco.
Non solo Billing. A brillare, dopo aver collezionato appena 21’ minuti e cinque spezzoni nelle precedenti quattordici gare, è stato Billy Gilmour, perfettamente a suo agio nel ruolo di secondo play accanto a Lobotka. Intensità e intelligenza tattica per lo scozzese, qualità che avranno sicuramente soddisfatto Conte, che sa di poter contare su due rinforzi importanti in mediana. Gioia, dunque, ma anche qualche rimpianto probabilmente, per non aver concesso un pochino di spazio a Billing e Gilmour in gare in cui i titolari sembravano affaticati. Non è però tempo per soffermarci su ciò che stato, come urlava Conte a Billing è tempo di guardar ‘Davanti!’