Il Napoli non vince da 5 partite ma questa volta il pareggio ha il sapore della vittoria. Gli azzurri hanno dato tutto, non meritando di andare sotto. È mancata la precisione sottoporta e la qualità tecnica, ma l’atteggiamento e la voglia di recuperare sono stati premiati. Pareggia Billing chiudendo la gara su un risultato che mantiene inalterate le chances scudetto del Napoli, che da domenica contro la Fiorentina dovrà tornare a vincere recuperando certezze. Napoli ancora una volta meglio con la difesa a 4: Billing merita di trovare posto in attesa del rientro di Anguissa, anche se Gilmour è stato autore di un’ottima prova. Per Antonio Conte il pareggio ha un peso specifico importante, tanto che si può anche parlare di premio. «Il premio sono due giorni di riposo, c’è la possibilità di staccare. L’alternativa era ritrovarsi domani, gli ho lasciato la scelta e hanno preferito lavorare adesso. Sono ragazzi talmente seri che non faccio assolutamente fatica con loro. Sicuramente c’è un po’ di disappunto, perché abbiamo fatto un’ottima prestazione contro una squadra molto forte. Una corazzata costruita negli anni, a oggi è la squadra da battere. Essere riusciti a fare una partita del genere, ci fa capire che possiamo dire la nostra e questo ci deve far rammaricare ancora di più per il secondo tempo di Como nel quale siamo mancati. Dobbiamo mostrare questa cattiveria, se lo faremo fino alla fine resteremo attaccati. Non dico a cosa».
Lukaku potrebbe essere servito prima?
«L’analisi è giusta, soprattutto sui cross. Romelu ha fatto forse la miglior partita da quando è a Napoli. Per noi è un giocatore importante, perché se è dominante lui lo diventiamo anche noi. Quest’anno ha un po’ faticato ma oggi ha fatto molto bene. Se lasci giocare l’Inter ruota coi giocatori e ti crea problematiche non indifferenti. Abbiamo fatto un’ottima partita. Meritavamo di più ma dobbiamo capire che dipendiamo da noi, da questo punto di vista dobbiamo essere contenti ma io non mi accontento. Se ci avessero detto che eravamo a un punto dalla testa della classifica a questo punto lo avremo internato, invece adesso siamo consapevoli. Ci aspetta un finale di stagione contro una squadra molto forte, l’Atalanta e la stessa Juventus che sono lì in agguato ma noi dobbiamo affrontarle con grande consapevolezza. Regalare questo tipo di emozioni ai tifosi credo sia la cosa più bella al mondo».
È un risultato giusto per questa partita?
«La partita era influente per la classifica, può essere anche influente per una questione di personalità. Oggi, a 11 partite dalla fine, ad un punto dalla testa della classifica, ci deve far capire che nonostante le grande difficoltà se vogliamo noi ci siamo per lo scudetto. Questo è il messaggio che deve passare chiaro, prima a noi stessi, poi all’esterno. Tutti avremmo firmato per trovarci a questo punto a 11 giornate dalla fine. L’Inter è una squadra top, costruita nel tempo, difficile da battere. Aver dimostrato di aver tenuto testa, e di essere stati migliori, ci deve dare tanta fiducia. Dipende da noi. A me piace quando la mia squadra regala emozioni e ne abbiamo date ai nostri tifosi».
Cosa signfica questo secondo tempo per il Napoli?
«L’Inter è nettamente la più forte in Italia e va dato merito a loro. E’ stata costruita nel tempo. Anche in Europa può dire la sua. Sono forti e attrezzati, questa prestazione ci deve dare tanta fiducia. Se vogliamo possiamo».