Un Napoli apparso in riserva, con uno scarso contributo dalla panchina e un'altra gara in cui nel secondo tempo non si è visto neanche un tiro in porta. Il bilancio degli ultimi due pareggi consecutivi non è del tutto confortante. Gli azzurri si sono fatti raggiungere sia dalla Roma che dall'Udinese, evidenziando un calo di energie ma anche poche soluzioni offensive. Piccola involuzione, che spicca ricordando le straordinarie prestazioni contro Atalanta e Juventus. Eppure il Napoli è ancora primo da solo: l'Inter ha confermato le previsioni battendo la Fiorentina a San Siro, e si è portata a -1. Ora mancano due partite allo scontro diretto del primo week end di marzo: in attesa di data e orario è già partita la prevendita.
La squadra di Conte sfiderà Lazio e Como, entrambe in trasferta, con l'obiettivo di mantenere o aumentare il vantaggio in classifica. L'Inter sarà attesa dalla Juventus e poi se la vedrà col Genoa. Tocca all'allenatore azzurro trovare nuove risorse, nonostante gli handicap degli infortuni di Olivera e Spinazzola. Buongiorno, invece, dovrebbe essere pronto al rientro. Pesa il fallimentare mercato invernale, che ha tolto Kvara senza offrire rinforzi pronti: Okafor ha già debuttato, ma deve ritrovare la miglior condizione. E intanto il presidente De Laurentiis raccoglie l'appello di Conte e lavora al futuro e alle strutture. Ieri incontro per il centro sportivo di Castel Volturno e cena col sindaco Manfredi per la concessione del "Maradona": due fronti aperti, ma con soluzioni che sembrano ancora lontane.