Spinazzola sempre più jolly: si guadagna la conferma

L'esterno può fare sia il terzino che l'ala nel tridente d'attacco: per un mese sostituirà Olivera

spinazzola sempre piu jolly si guadagna la conferma
Napoli.  

Il suo futuro era in dubbio fino a qualche settimana fa, ed anzi: la sua voglia di addio non era nemmeno un segreto. Quando il Napoli giocò a Firenze fu lui stesso a parlare di mercato, e proprio la Fiorentina sembrava essere una possibile destinazione. Oggi, meno di un mese dopo, è cambiato tutto. Conte lo ha rispolverato prima come “alter ego” di Kvaratskhelia, e recentemente contro la Juventus come sostituto di Olivera nel ruolo di terzino sinistro, un ruolo per lui più congeniale. E con l’uruguaiano che rimarrà fermo almeno un mese, la conferma dell’ex Roma è ormai certa, anche se le voci di addio si erano già esaurite da diversi giorni. A spingere per la rinascita di “Spina” c’è anche il suo fantastico rendimento. Una delle migliori prestazioni dal suo arrivo a Napoli, se non la migliore, proprio sabato contro la Juventus. È stato eccezionale nel match al “Maradona”.

L’esterno ex Roma e Atalanta contro la Juventus ha effettuato 3 dribblingcon una percentuale di riuscita del 100%. L’ultimo difensore del Napoli a riuscirci fu Malcuit contro l’Atalanta il 4 dicembre 2021. «È stata una reazione da grande squadra, che non abbassa mai l’intensità e la voglia di riprendere la partita. Solo una grande squadra può vincere contro questa Juventus che non aveva mai perso - ha detto l’esterno a Radio Crc - Io non penso che nel primo tempo la Juventus abbia creato tante occasioni. L’azione di Yildiz era su palla nostra persa ed eravamo aperti: dopo questo penso che Alex (Meret ndr) non ha fatto una parata e ci siamo difesi benissimo. È normale che all’intervallo abbiamo trovato delle contromisure che ci hanno fatto giocare meglio». E sulla scorsa scudetto il mantra resta sempre lo stesso: «Per adesso non guardiamo fuori casa nostra. Vediamo quello che facciamo e che faremo noi: dobbiamo andare avanti e continuare a spingere, poi tra un mese, un mese e mezzo, vedremo dove saremo».