La Corte dei Conti scagiona Aurelio De Laurentiis. Secondo la sezione giurisdizionale della Campania non ci fu alcun danno alle casse pubbliche per quanto riguarda la trasmissione della partita Udinese-Napoli, match che sancì la vittoria dello scudetto da parte degli azzurri, il 4 maggio 2023 allo stadio Maradona. «Con grande soddisfazione - ha spiegato l’avvocato del club, Testa, ai microfoni di Radio Crc - lunedì è stata depositata la sentenza da parte della Corte dei Conti, sezione giurisdizionale della Campania. Tutto ha avuto inizio con la procura contabile, che aveva messo in dubbio l’attività svolta dalla società in relazione alla partita scudetto Udinese-Napoli, per impossibilità di usare lo stadio Maradona per altri eventi, se non esclusivamente per le partite casalinghe. Da qui ne ha fatto derivare un utilizzo illecito di fondi pubblici, di denaro pubblico, mettendo in discussione la devoluzione in beneficenza del ricavato, così come è stato invece deciso e stabilito correttamente dalla società. Su questi punti la sentenza è stata lapidaria e chiarissima nel confermare la correttezza integrale dell’operato della società, con possibilità di utilizzo in via esclusiva dell’impianto e quindi ha ritenuto che avesse operato correttamente in occasione della festa scudetto. La società fin dall’inizio ha deciso l’organizzazione presso il Maradona prevedendo che il ricavato dei biglietti, venduti ad un prezzo simbolico, sarebbe stato utilizzato per la sola copertura dei costi e tutto il resto sarebbe stato devoluto in beneficenza»
Partita scudetto al Maradona, la Corte dei Conti scagiona De Laurentiis
Per i maxischermi allo stadio nella serata di Udinese-Napoli
Napoli.