Caso Juan Jesus, l'assessore risponde: "Certi messaggi social danno alla città"

De Iesu, responsabile alla legalità del Comune di Napoli: "A caldo doveva agire in modo diverso"

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Napoli.  

Nonostante l'assenza di 12 nazionali, gli allenamenti del Napoli non perdono di intensità. L'allenatore Antonio Conte ha fissato oggi una doppia seduta a Castel Volturno, mentre domani pomeriggio è previsto un test amichevole contro la Juve Stabia, sempre nel centro sportivo azzurro. Un modo per tenere alta la concentrazione, in attesa che il gruppo torni al completo la prossima settimana. Intanto, l'assessore alla legalità del Comune di Napoli De Iesu risponde a Juan Jesus. Il difensore azzurro ha denunciato sui social il tentato furto della sua auto, parlando di schifo e dicendo di non sentirsi più al sicuro in città.

«È angosciante - ha detto l'assessore a radio Crc - ma mi chiedo perché non è andato alla polizia invece di esprimersi sui social. Il messaggio di Juan Jesus doveva essere impostato in modo diverso - ha spiegato l'assessore - non come una condanna alla nostra città facendone involontariamente un danno". Intanto sono partite le indagini, in quanto il calciatore ha sporto denuncia in queste ore. Juan Jesus si è detto preoccupato perché ha trovato dei geolocalizzatori nella sua auto, che ne hanno tracciato i movimenti per circa un mese.