Multa per le mancate interviste a Dazn, il Napoli chiede l’annullamento

La sanzione è stata raddoppiata dopo il primo ricorso respinto, ma il club azzurro va avanti

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Napoli.  

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dalla Ssc Napoli contro la Figc, nonché contro la Lega Nazionale Professionisti Serie A, per l’annullamento/revoca della decisione della Corte Federale d’Appello Figc con cui è stato respinto il reclamo principale proposto dalla suddetta ricorrente, nonché accolto il reclamo incidentale proposto dalla Lnpa, e, per l’effetto, è stata riformata la decisione del Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare Figc (con la quale era stato rideterminato il complessivo importo dovuto dalla società Ssc Napoli per le violazioni contestate in 165.000 euro), venendo, così, confermata la sanzione comminata dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A alla Ssc Napoli, consistente nell’ammenda di 230.000 euro. La vicenda trae origine dai provvedimenti assunti dall’amministratore delegato della Lnpa con i quali è stato contestato alla Ssc Napoli, a seguito di due segnalazioni del broadcaster Dazn, di non aver ottemperato ad alcuni obblighi, relativi ad interviste e riprese in occasione di alcune gare. La ricorrente, Ssc Napoli, chiede al Collegio di Garanzia: in via principale, di annullare/revocare la decisione della Corte Federale d’Appello Figc e, per l’effetto, di annullare la sanzione comminatagli dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A di complessivi 230.000 euro; in via subordinata, di annullare/revocare la decisione della Corte Federale d’Appello Figc e, per l’effetto, di rimettere gli atti alla Corte Federale d’Appello Figc, affinché venga rinnovato l’esame di merito in diversa composizione secondo il principio di diritto - o i principi di diritto - che verrà/verranno pronunciato/i.