Osimhen, sette giorni per l’addio

Se ne parla da un anno, ma la partenza del nigeriano non si è concretizzata

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Napoli.  

Il finale della storia tra Osimhen e il Napoli è ancora tutto da scrivere, e anzi forse questa storia potrebbe addirittura continuare. Resta intatta la situazione di stallo, quando manca ormai solo una settimana alla fine del calciomercato, con la sessione estiva che si chiuderà il 30 agosto a mezzanotte. Il Chelsea ha ribadito al Napoli che prenderebbe Osimhen solo in prestito.

Per gli ultimi giorni di mercato si aspetta un segnale dall’Arsenal (unico club in Premier che cerca concretamente un attaccante centrale) o un ritorno di fiamma del Paris Saint Germain, l’unica società con cui Osimhen ha un accordo. L’alternativa è l’Arabia Saudita, che ha il mercato aperto fino al 6 ottobre. Eventualmente si faranno nuove riflessioni dopo la chiusura del mercato in Europa. Ma intanto, proprio dal Paris Saint Germain non arrivano di certo segnali incoraggianti.

È proprio di ieri la doccia gelata per il Napoli, con le parole di Luis Enrique, in conferenza stampa prima del match con il Montpellier. Le parole dell’allenatore asturiano allontanano forse definitivamente Victor Osimhen dal PSG. «Il presidente, il consulente Luis Campos e io siamo aperti fino alla fine a valutare opportunità di migliorare la rosa ha spiegato -, ma è molto difficile reclutare giocatori che possano essere dei veri rinforzi.

Non abbiamo priorità, abbiamo già una squadra che è stata campione, osserviamo il mercato, vediamo se arriva un giocatore a un prezzo normale ma non faremo spese eccessive». A questo punto le speranze di veder partire Osimhen per il 30 agosto si riducono. Un perentino cambio di idea del Psg o del Chelsea, oppure l’Arsenal che finalmente si sveglia negli ultimi giorni. Altrimenti, per Osimhen non resta altro che la pista araba, ma con un nuovo capitolo da aprire. Dopo il 30 agosto il Napoli dovrebbe avere Lukaku, e servirà un incontro con il giocatore.