Spalletti nasconde l’Italia anti-Svizzera

Domani alle 18 gli ottavi di finale degli Europei: Di Lorenzo ancora candidato per una maglia

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Napoli.  

Eliminazione diretta. Si entra in questa fase e detta così induce a fare gli scongiuri. Meglio parlare di qualificazione diretta, suona meglio. Novanta più recupero, 120 o dagli 11 metri, un vincente ci sarà e andrà avanti, l'altro tornerà a casa. Chi, come Luciano Spalletti, ha il compito del condottiero starà vivendo ore intense, per carità non di paura. Un termine che il ct non ama, non gli appartiene («Paura? Ma quale paura? C'è la tensione, la responsabilità, ma non si va in campo impauriti», ha detto nell'infuocata conferenza di Lipsia). La sua Italia, domani all'Olympiastadion di Berlino, si gioca il pass per i quarti di finale, con un'avversaria sicuramente solida, “tosta” come l'hanno definita sia Alessandro Buongiorno che Mattia Zaccagni nelle attività stampa di oggi. Ma se sei la Nazionale campione in carica e vuoi difendere il titolo fino alla fine, non puoi avere paura della Svizzera, nè di nessun'altra. Nel clan azzurro c'èchi legge il gol dell'esterno della Lazio come un segnale, la svolta che può cambiare un cammino tortuoso ma che comunque ha portato Donnarumma e compagni all'obiettivo minimo: superare il girone di ferro.Si sono viste tre Nazionali fin qui: forte caratterialmente e anche piacevole nel gioco con l'Albania, deludente e demolita (il risultato inganna) contro la Spagna, una via di mezzo contro la Croazia.

E con la Svizzera? È una domanda che si porrà anche Spalletti, impegnato a cercare la formula giusta per quel che riguarda uomini e modulo. Si potrebbe andare verso una difesa a 3, anche se proprio in questo reparto c'è da considerare l'assenza di Riccardo Calafiori, rivelazione azzurra, il migliore fin qui insieme a Donnarumma, al di là dell'assist per Zaccagni. Chi lo sostituirà non avrà le sue caratteristiche. In due in lizza per la sua maglia: Mancini e Buongiorno. «Io sono pronto», ha assicurato il difensore granata che fin qui, così come il collega della Roma, è uno dei 7 che attendono il debutto (i portieri Meret e Vicario, Bellanova, Gatti ed El Shaarawy gli altri 5) in questi Europei. Potrebbero addirittura giocare entrambi, con Mancini al centro, Bastoni alla sua sinistra e Buongiorno a destra. La difesa a 4 è un'ipotesi più lontana.