Un buon debutto. Perqualcuno forse addirittura inaspettato. Giovanni Di Lorenzo è stato tra i migliori di Italia-Albania. Utilizzato da Spalletti nel suo classico ruolo di terzino destro, visto che il ct a deciso di rimandare l’utilizzo della difesa a tre. Un ottimo primo tempo, dove il giocatore del Napoli si è distinto sia in fase difensiva che offensiva. Nella ripresa l’Italia ha fatto meno, contenendo bene i tentativi di pressione degli albanesi. Anche in questo caso Di Lorenzo è sempre stato preciso, senza errori, entrando anche in posizione di centrocampista o difensore centrale nei ripiegamenti. E il giorno dopo, dal ritiro di Iserlohn, ha utilizzato ancora i social. L’altro giorno, alla vigilia della partita, per “repostare” gli auguri del Napoli. Ieri, invece, lo ha fatto per fare e farsi i complimenti dopo il debutto vincente della Nazionale a Euro 2024. L’azzurro ha commentato sui propri social il 2-1 in rimonta che ha permesso alla squadra di Spalletti di intascare i primi tre punti nel girone B: «Era importante partire con il piede giusto. Grande reazione. Grande partita. Grande Italia».
NEL RITIRO TEDESCO Di Lorenzo è apparso sorridente e di buon umore. A dirla tutta dipiù rispetto aiprimi giorni di lavoro, anche se lui ha pubblicamente smentito in conferenza stampa di essere “ombroso”. Il riferimento è alla situazioner con il Napoli, e la sua voglia di andare via. Un desiderio ribadito dal suo agente, ma che in realtà sembra che si stia molto ammorbidendo. Ufficialmente la sua posizione resta per l’addio, ma dopo le parole di Conte (pubbliche e private) e gli avvicina menti arrivati dalla società sul fatto che lui sia fondamentale, sembrano essere un segnalemolto chiaro verso un riavvicinamento, da completare e cementare nelle prossime settimane. Nella vicenda sarebbe importante il ruolo di Spalletti. Il ct e ex allenatore di Di Lorenzo nel Napoli, ha permesso al suo calciatore di avere tutti i contatti necessari per affrontare la situazione nella sua squadra di club, tra cui anche quello con il suo agente Mario Giuffredi. Non è una cosa scontata, visto che nei “poteri” del ct c’è anche quello di vietare influenze e scambi esterni per vicende che non riguardano la Nazionale.
Evidentemente Spalletti ritiene che il benessere di un calciatore passi anche per una serenità a tutto tondo, che vada anche ai pensieri “a casa”. E c’è perfino chi afferma che Spalletti e Di Lorenzo abbiano parlato del “caso Napoli”, con il ct che avrebbe consigliato al calciatore di rimanere, o quantomeno pensare con estrema calma al suo futuro e riflettere bene. E chi conosce bene Di Lorenzo sa quanto per lui il parere di Spalletti sia importante. L’attuale commissario tecnico è come un padre per lui.