È rientrato a Torino Antonio Conte, dopo la due giorni napoletana. Ufficialmente il nuovo allenatore azzurro è in vacanza, ma in attesa del ritorno in città per la presentazione del 26 giugno, lavorerà a distanza per la costruzione della nuova squadra. Ieri il tecnico leccese ha affrontato il caso Di Lorenzo: una brutta gatta da pelare che non aveva messo in preventivo. Incontro con il suo agente, Mario Giuffredi. Il procuratore si fa portavoce del capitano, che chiede di andare via. La decisione sembra netta, ma Conte ha chiesto tempo. Si aspetterà la fine degli Europei, visto che Di Lorenzo è impegnato con l'Italia, con una tappa intermedia fissata al 30 giugno per una nuova riflessione. L'allenatore è convinto che si possa ricucire, anche perché alla base ci sarebbe un malessere figlio della difficile stagione scorsa, sulla quale Di Lorenzo ha sentito il peso della fascia di capitano.
La rottura sarebbe arrivata per le critiche ricevute dalla società durante l'anno, con la sostituzione nel finale di gara dell'ultima di campionato e la pioggia di fischi che hanno ferito il giocatore. Conte, comunque, si oppone all'addio, ritenendo fondamentale Di Lorenzo per la ricostruzione della difesa. Nelle sue idee, infatti, il capitano dovrebbe arretrare nei tre dietro, con il ruolo di braccetto di destra, e rappresentare quindi un ottimo rinforzo in casa per la difesa. Intanto si guarda anche all'attacco: nonostante ad oggi non ci siano segnali, Osimhen è destinato a partire. Conte ha individuato in Romelu Lukaku del Chelsea il sostituto giusto. Si lavora per il prestito.