Conte era l'unica mossa possibile: stavolta Adl l'ha fatta

Dietro la scelta vari significati: l'ammissione di colpa, l'esigenza di rialzarsi subito e non solo

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Napoli.  

Conte ha firmato: è il nuovo allenatore del Napoli. Una scelta che al netto dell'entusiasmo che giustamente sta portando nella tifoseria ha un significato anche più importante del motivo stesso che porta a esultare: immaginare vittorie inevitabilmente legate al nome di un mister che ne è ossessionato al punto da chiamare la figlia Vittoria.

Scegliere Conte è infatti, innanzitutto, il modo con cui Aurelio De Laurentiis ha chiesto scusa alla piazza di Napoli per la vergognosa stagione che si è appena conclusa. Vergognosa per responsabilità almeno per il 70 per cento sue, e mai ammesse, contrariamente a un mantra che viene ripetuto, erroneamente. Erroneamente perché il 29 dicembre dopo un soporifero Napoli – Monza 0 a 0 effettivamente il patron dice “Chiedo scusa, è colpa mia” ma aggiunge “Vi spiegherò il perché dopo la Supercoppa”. Dopo la Supercoppa spiega che le sue colpe si sostanziano di fatto nel non aver trattenuto Spalletti contro la sua volontà e non aver cacciato Garcia dopo la conferenza stampa di Capodimonte. E dunque colpa di Spalletti, di Garcia e semmai di chi gli aveva consigliato di portarlo a Napoli.

 

Ma tant'è, più delle parole contano i fatti e l'unico fatto possibile per dire “Sì, ho sbagliato a dire che questa squadra la può allenare pure il giornalista che mi fa la domanda, a prendere Natan al posto di Kim, a prendere prima Garcia, poi Mazzarri e poi Calzona,e in mezzo Meluso, a rinnovare Osimhen a 10 e lasciare Kvara a 1,2; a scendere negli spogliatoi durante le partite e così via” era prendere Antonio Conte.

 

Non è l'effetto speciale alla Ancelotti, pure questo paragone s'è fatto: all'epoca si era reduci dalla bellezza sarriana e Adl prese Carletto (anche e soprattutto) per evitare più che probabili “rivoluzioni” basate sulla nostalgia. Si confermò lo zoccolo duro, Ancelotti non andò bene, trionfò la nostalgia.

Oggi non si può avere nostalgia di nulla naturalmente: la schifezza passata fortunatamente agli archivi è roba da dimenticare, e di certo non si potrà rivangare quanto fatto da Spalletti. Non ci saranno molti degli artefici dell'annata scudetto (Kim, Lozano, Mario Rui, Zielinski, Osimhen, presumibilmente Simeone, forse addirittura Di Lorenzo) e si tratta di allenatori completamente diversi, per cui ogni parallelo sarebbe unicamente idiozia.

 

Non si può naturalmente poi immaginare che Conte, che si sa è uno esigente sul mercato, inneschi una leva finora mai innescata nella SSC Napoli delaurentisiana, dello spendere e spandere. Contrariamente a quanto vaticinato in primis da Adl il tifoso napoletano è tutto il contrario che l'illuso che chiede di vincere ogni anno e pretende campioni (non era stato un gruppetto di tifosi tredicenni a porre obiettivo minimo la finale di Champions in fase di precampionato), ma ben attento a parametri, stipendi e conti. Si è consci che le possibilità portano a profili alla Buongiorno, alla Lukaku, non certo ai Sané indicati da Sarri, a suo tempo, come i tasselli necessari a migliorare la squadra.
 

Non si derogherà, neppure con Conte, a questi parametri ed è giusto così, anche perché già l'ingaggio del mister leccese è di per sé una scommessa importante: se non centra subito la qualificazione in Champions, che è il core business del Napoli assieme alla vendita dei cartellini, i margini si faranno strettissimi.

 

E dunque Antonio Conte è assieme un grandissimo rischio per De Laurentiis ma anche l'investimento che gli offre i margini più alti: ha innanzitutto riacceso l'entusiasmo della piazza dopo l'ultima sciagurata stagione, è il nome che gli garantisce un appeal anche in assenza di Champions e l'allenatore in grado di portare avanti una rifondazione non solo tecnica, ma anche psicologica.

Insomma, né Gasperini, che garanzie di replicare il modello Atalanta non ne offriva, né la scommessa De Zerbi, né un Pioli troppo pacato per portare avanti una risoluzione: Conte era l'unica mossa possibile. Adl l'ha fatta.