Fedele: "Al presidente De Laurentiis serve un "paracadute""

Il dirigente e opinionista ospite de “La Domenica Azzurra”, in onda su Ottochannel

fedele al presidente de laurentiis serve un paracadute
Napoli.  

“Calzona in queste gare ha confermato di non essere un primo allenatore esperto, per me andava esonerato  - ha detto Enrico Fedele a OttoChannel nel corso de “La Domenica Azzurra” – dopo aver scaricato la squadra con quelle dichiarazioni prima di Napoli-Roma. Questo disastro è stato determinato da De Laurentiis, che non ha competenze di campo. La Conference League ancora possibile? Lo dico mio malgrado, perché proveremo tutti un dolore enorme nel vedere il Napoli fuori dalle coppe europee dopo 14 anni, ma solo andando in un profondo rosso, solo raschiando il fondo del barile si può risalire nel modo giusto. Il 2023 sarà ricordato come l’anno dello scudetto, il 2024 invece quello della catastrofe. Spalletti ha detto quelle cose ma non mi ha sorpreso: non so se tutti sanno che il tecnico toscano annotava su un’agendina tutte le angherie che subiva da De Laurentiis. Le frizioni con il presidente erano cosa nota: al premio Bearzot, ad esempio, il presidente disse che Spalletti sarebbe stato confermato. Ma il tecnico, che era lì vicino, non era ancora stato chiamato da nessuno.  Per il futuro per me il presidente non ha alternative: ha bisogno di un paracadute, come accadde quando ingaggiò Ancelotti. Ha bisogno di un vincente e ce ne sono due e mezzo, disponibili. Ovvero Conte, innanzitutto, ma anche Allegri, nonostante quello che sta facendo attualmente con la Juventus, e lo stesso Pioli, che comunque ha vinto uno scudetto. Pioli non sarebbe un ripiego e ha anche carattere, al di là di quello che si dice. Solo facendo in questo modo De Laurentiis un domani potrebbe dire: ‘ho preso il migliore, Conte ad esempio, gli ho dato carta bianca sul mercato, ora che volete da me?’. Non prenderei invece – ha concluso Fedele a “La Domenica Azzurra” su OttoChannel- canale 16 – uno come Gasperini, bravissimo, ma temo che fuori dal contesto di Bergamo non renderebbe come all’Atalanta. E poi non ha vinto niente, rispetto agli altri tre. In questo momento il presidente De Laurentiis deve prendere esempio dal presidente del Benevento Vigorito, il quale partecipa in prima persona ma ha delle idee precise e non invade il campo, perché poi le decisioni tecniche le demanda al manager o al dirigente sportivo”.