Nuovo allenatore, il ds Manna consiglia Gasperini

Si allontana Conte per i costi troppo alti, De Laurentiis ascolta il nuovo ds e aspetta il tecnico

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Napoli.  

Seguire un consiglio. Ogni tanto fa bene. Ogni tanto si può. E ci riesce anche il presidente Aurelio De Laurentiis, lui che normalmente i consigli li ascolta, ma che spesso fa come vuole. Nulla di grave, ma se le cose quest’anno non sono andate bene, forse qualche consiglio merita di essere ascoltato. L’allenatore è tema delicato. Il presidente lo ha sempre scelto da solo, e molto probabilmente farà così anche questa volta. Ma in questa occasione occorrerà prudenza particolare, perché non si può sbagliare. Ecco perché De Laurentiis starebbe subito sfruttando la sagacia e l’intuito del giovane ds Manna. Non è ancora ufficialmente un collaboratore del Napoli, ma di fatto sta già lavorando in chiave azzurra. La sua idea, che ha spiegato molto bene a De Laurentiis, è prendere Gasperini. Ovviamente solo se l’allenatore dell’Atalanta lascerà Bergamo. Per Manna l’ex Genoa e Inter è il profilo giusto per ricostruire. Servirà una profonda rivoluzione tattica, ma senza prendere troppi giocatori.

Cambieranno i metodi di lavoro, ma secondo Manna Gasperini è il più bravo nel far migliorare i giocatori, ed in ottica “player trading” è perfetto. De Laurentiis attenderà di conoscere le sue disponibilità. A Bergamo si vocifera che Gasperini attende un pretesto per dire addio, forse con la vittoria di un trofeo. Solo voci, ma la società vorrebbe rinnovargli il contratto. De Laurentiis intuisce che la cosa migliore è virare su un tecnico libero: per lui il profilo giusto è Stefano Pioli. Più facile da ingaggiare di Gasperini, perché presto risolverà il contratto con il Milan. Anche Pioli ha attualmente un ingaggio fino al 2025. Rappresenta una sintesi delle qualità che piacciono a De Laurentiis. Ha rifondato il Milan, centrando sempre la Champions e vincendo uno scudetto. Low profile, si sa adattare un po’ a tutte le situazioni, e si potrebbe ripartire con la difesa a 4. La sensazione è che la scelta sia principalmente tra questi due. Resta Italiano più defilato, ma sarebbe proprio il ds Manna ad avere qualche perplessità.

Per il nuovo dirigente Italiano rappresenterebbe, per certi versi, una scommessa. Gasperini (ma anche Pioli) offrono garanzie oggettive, così come Conte, per il quale ci sarebbe lo "stop" di Chiavelli. L'uomo dei conti (inevitabile il gioco di parole) avrebbe stimato in spese doppie per ingaggiare l'ex Tottenham. Tra lui e il suo staff un contratto annuale costerebbe circa 20 milioni lordi. Inoltre Conte vorrebbe costruire all'interno del suo staff un gruppo di lavoro di spicco, tra i quali - sembra - anche Ciro Ferrara. L'assenza della Champions non permette un investimento così importante per il solo allenatore, anche perché De Laurentiis ha in mente un progetto triennale. E del resto Conte è stato chiamato a novembre, quando c'era la strada spianata per il posto in Champions: non se l'è sentita e a De Laurentiis non ha fatto piacere. Probabile che il leccese si sia giocato all'epoca la possibilità di allenare a Napoli, cosa che sarebbe comunque pronto a fare adesso.