Cyril Ngonge non ha mai raccontato il suo passaggio dal Verona al Napoli. Intervistato sui canali social del club, l’esterno offensivo belga ha spiegato i momenti vissuti prima di andare a firmare per il club partenopeo: «Ero in allenamento col Verona. Mi dissero: “vai a casa, prendi la macchina e vieni a Milano che dobbiamo parlare”. Tutto è successo velocemente, all’inizio non ci credevo. Mi sono detto, inizia un’altra avventura. Sono andato a Milano velocissimo, come un pazzo. Era già tutto prontoe in una settimana ero a Roma per le visite mediche. In macchina ho ascoltato la mia solita playlist con 80 canzoni che metto sempre».Ngonge conosce la musica internazionale ma quella italiana ha un solo nome: «Nello spogliatoio si sente musica italiana, anche napoletana, come quella di Geolier. Del rapper ho due canzoni sul telefono ma il resto della musica italiana non mi appassiona». «La differenza tra Bruxelles e Napoli? Beh, in quella città belga non c’è il mare ma c’è quasi la stessa vita notturna».
Ngonge: "Quando mi dissero del Napoli corsi come un pazzo per firmare"
L'attaccante belga racconta il suo arrivo in azzurro nello scorso mercato di gennaio
Napoli.