Sabato con l'Atalanta niente toppa anti razzismo sulle maglie

Il Napoli conferma la protesta dopo la sentenza sul caso Acerbi

sabato con l atalanta niente toppa anti razzismo sulle maglie
Napoli.  

Il giorno dopo la sentenza che ha assolto Acerbi per le presunte offese razziste a Juan Jesus, è il difensore del Napoli a farsi sentire. Lo fa con un messaggio sociale, nel quale il brasiliano si dice avvilito per quanto accaduto. "La mia colpa è non aver fermato la gara - ha scritto - l'arbitro ha informato il Var di quanto accaduto e i compagni di Acerbi sono accorsi a parlarmi". Per l'azzurro queste erano prove evidenti e sufficienti, che aveva dato per scontato fossero acquisite. Così non è stato, visto che il giudice ha assolto Acerbi perché non ci sono prove contro di lui. "Il razzismo è una vergogna che fatica a scomparire - ha proseguito - spero sinceramente che questa vicenda triste possa aiutare tutto il mondo del calcio a riflettere su un tema così grave e urgente".

E sabato contro l'Atalanta il Napoli non aderirà alla campagna anti razzismo promossa dalla Lega di Serie A. Come annunciato dal dirigente Bianchini, sulle casacche non sarà presente la patch dedicata all'iniziativa. "Il Napoli farà la propria campagna autonomamente", ha spiegato Bianchini a margine della presentazione della nuova maglia per il finale di stagione. Casacca bianca con richiami alla nautica, che sarà utilizzata sabato al Maradona per la sfida con l'Atalanta. E buone notizie arrivano da Castel Volturno: tornato Calzona e tutti i nazionali, Osimhen è tornato a lavorare in gruppo. Kvaratskhelia sarà valutato domani per il problema all'inguine accusato martedì nei playoff per gli Europei