Napoli in difficoltà, non resta che aspettare Osimhen

Con Mazzarri sono stati segnati la metà dei gol rispetto all'era Garcia: 15 contro 30

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Napoli.  

Non resta che aspettare il ritorno di Osimhen. Il Napoli si aggrappa al suo bomber, l'ultima speranza per raddrizzare una stagione che sembra essersi messa ormai su una cattiva strada. Gli azzurri sono crollati al nono posto dopo la sconfitta contro il Milan di ieri a San Siro. La zona Champions League dista sette punti, ma a preoccupare sono i numeri generali della gestione Mazzarri: cinque trasferte senza gol, ben 8 sconfitte in 16 partite tra tutte le competizioni. La media punti in campionato è peggiore di quella di Garcia: 1.25 contro 1.75, e soprattutto sono stati segnati la metà dei gol, 15 contro 30. Numeri impietosi, che condannano il cambio tecnico di De Laurentiis.

E se i numeri parlano chiaro, anche le prestazioni lasciano a desiderare. Anche quando si intravede qualcosa di buono, come i primi 20 minuti a Milano, resta la confusione tattica che regna sovrana: Mazzarri ha cambiato quattro volte modulo in 90 minuti, dando la sensazione di provarle tutte alla ricerca della mossa indovinata. Al momento il Napoli sembra più a suo agio con il 4-3-3, mentre i tifosi accusano l'allenatore di imporre alla squadra un atteggiamento rinunciatario. Pesano soprattutto i pochi gol segnati: per questo il tecnico aspetta Osimhen a braccia aperte. Il nigeriano, reduce dalla sconfitta in finale di Coppa d'Africa, tornerà mercoledì e sabato contro il Genoa dovrebbe essere a disposizione: toccherà a lui e ai suoi gol risollevare un Napoli sempre più in difficoltà.