È la grande occasione: il Napoli è di scena questa sera a San Siro, per centrare il primo risultato di prestigio contro una big in questa stagione. La sconfitta della Roma ingolosisce gli azzurri, che aspettando l'Atalanta possono davvero avvicinarsi alla zona Champions. Ma bisognerà battere un Milan in salute al Meazza, saldamente al terzo posto in classifica e che ha ritrovato i suoi attaccanti, ma che concede tanto in difesa. Per questo l'arma che Mazzarri dovrebbe scegliere è quella della ripartenza veloce, e per farlo si tornerà al modulo con la difesa a tre. L'idea è di partire con un 3-5-2 con Kvaratskhelia trequartista dietro Simeone e Zielinski rispolverato a centrocampo.
L'allenatore azzurro ha finalmente svuotato l'infermieria, anche se mancheranno lo squalificato Mario Rui e Victor Osimhen, che in contemporanea con il Napoli giocherà la finale di Coppa d'Africa tra la sua Nigeria e la Costa d'Avorio. Meret è recuperato, ma toccherà ancora a Gollini. Difesa a tre con Ostigard, Rrahmani e Juan Jesus favorito su Natan, con Di Lorenzo esterno a destra e Mazzocchi a sinistra. A centrocampo la coppia sarà formata da Lobokta e Anguissa, con Zielinski più avanzato dietro Kvaratskhelia e Simeone. Il sacrificato dovrebbe essere Politano, che dovrebbe partire dalla panchina e che può essere l'arma a gara in corso, così come Ngonge, reduce da un'ottima prova col Verona. Mazzarri ha a disposizione anche il nuovo acquisto Traoré, che non ha ancora debuttato. Servirà un Napoli molto più offensivo rispetto a quello visto nell'ultima trasferta, quella in casa contro la Lazio. Un calcio Mazzarriano, come ai vecchi tempi, per colpire in contropiede e tornare a casa con un risultato di grande prestigio.