Il 2023 resterà nella storia del Napoli: un anno indimenticabile, che però finisce tra i fischi del Maradona. I tifosi si sono risvegliati dal sogno scudetto vivendo un vero e proprio incubo. Dopo le due pesanti sconfitte contro Frosinone e Roma, arriva solo un pareggio in casa contro il Monza. Punto conquistato grazie a Meret, che para un rigore a Pessina, ed evita la sconfitta. Troppo poco per un Napoli ormai lontano parente di quello che ha vinto lo scorso campionato: problemi da ogni punto di vista, a cominciare da un gioco piatto e senza identità.
Errori su errori in attacco, e scelte discutibili dell'allenatore: Mazzarri lancia Zerbin titolare, eppure, nonostante l'assenza di due attaccanti titolari come Politano e Osimhen, tiene per 84 minuti Simeone in panchina. I tifosi ormai sembrano rassegnati a una stagione di transizione, col concreto rischio di non accedere alla prossima Champions League. Su questo mezzo disastro ci mette la faccia De Laurentiis, che a sorpresa ieri si è presentato in sala stampa al Maradona al posto di Mazzarri: il patron chiede apertamente scusa, prendendosi tutte le colpe e chiedendo di assolvere giocatori e allenatore. Infine la promessa di provare a sistemare col prossimo mercato una stagione che, seppur ancora lunga, sembra ormai compromessa.