Manca una settimana alla ripresa del campionato, e Mazzarri ha altri cinque giorni a disposizione per mettere in riga il Napoli e far dimenticare la negativa esperienza con Rudi Garcia. Alla ripresa ci sarà l'Atalanta, e il nuovo allenatore è consapevole che la strada sarà in salita: dopo la trasferta a Bergamo arriverà quella di Madrid per la Champions League, poi arriverà l'Inter al Maradona, e infine ci sarà la Juventus in trasferta. Un ciclo di quattro partite, difficili come mai era capitato in questa stagione. Ecco perché il mese di "commissariamento" che De Laurentiis ha concesso a Garcia dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina, oggi ha il sapore del rimpianto.
Se l'esonero, di fatto annunciato all'epoca, si fosse concretizzato, Mazzarri (o chi per esso) avrebbe avuto un mese di tempo e un calendario molto più facile per ritrovare compattezza e cominciare a dare un'identità alla squadra. Adesso sarà tutto più complicato, ma la partita contro l'Atalanta è forse la più facile delle quattro, e Mazzarri a questo punto ha l'obbligo di fare almeno un punto. Lunedì ci sarà la ripresa degli allenamenti, con l'allenatore aspetterà a partire da martedì il rientro dei nazionali. Olivera non arriverà particolarmente tardi, perché è squalificato e quindi dovrebbe tornare in anticipo. Un altro pensiero in meno per il tecnico, che non potrà contare su Mario Rui infortunato. Osimhen, invece, dovrebbe puntare quantomeno alla convocazione.